PALERMO. Si erano già messi insieme per snellire le procedure relative alle cure palliative e facilitare l’assistenza nel delicato momento del “fine vita”. Oggi, lo fanno di nuovo per raccogliere fondi e proseguire al meglio le loro attività.
Sono i tre hospice di Palermo (Villa Sofia-Cervello, Arnas-Civico e Asp 6) che insieme a Confcommercio hanno lanciato un’iniziativa benefica per il periodo natalizio.
Attraverso i suoi associati di Palermo e provincia, Confcommercio promuoverà una campagna di donazioni negli esercizi commerciali. «Durante gli acquisti natalizi gli acquirenti potranno donare un euro in favore di questa causa- afferma Daniela Cocco, responsabile delle politiche sociali dell’associazione di categoria- Sembra una cifra irrisoria, una goccia nel mare, ma tante gocce insieme possono fare la differenza. Per noi questo è un grande onore».
A breve sarà firmato un protocollo d’intesa tra le parti interessate e saranno definite le modalità della campagna.
L’iniziativa è stata presentata a Villa Niscemi, durante il convegno «Medicina palliativa- Stato dell’arte e nuove frontiere», organizzato dall’hospice dell’Azienda Villa Sofia-Cervello, diretto da Giuseppe Peralta, con il patrocinio della Società italiana cure palliative, dell’Associazione italiana pneumologi ospedalieri, dell’Accademia delle Scienze di Medicina palliativa e dell’Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica.
Erano presenti anche i direttori degli altri due hospice cittadini, Francesco Muscarella (Arnas-Civico) e Nicola Ferotti (Asp 6), il direttore del Dipartimento attività sanitarie e osservatorio epidemiologico dell’assessorato regionale alla Salute, Ignazio Tozzo, il direttore generale di Villa Sofia-Cervello, Gervasio Venuti, e Gabriele Gennusa dell’associazione Bon Hope, che sostiene la struttura dell’ospedale di via Trabucco.
«Un piccolo contributo per sostenere una grande causa», sottolinea Venuti, aggiungendo: «L’argomento è delicato, l’attività assistenziale fondamentale: dobbiamo dare dignità e benessere in ogni momento. Conosco la dedizione che c’è in queste strutture: sono parte integrante della rete assistenziale, ma spesso onerose. Ecco perché ogni contributo è importante».
«Abbiamo trovato in Confcommercio Palermo un interlocutore molto attento e sensibile ad un settore che, in Sicilia, ha compiuto importanti passi avanti», spiega Giuseppe Peralta, che è stato la ‘mente’ di questo progetto.
Ogni anno in Italia i malati terminali (pazienti oncologici, ma anche con malattie neurologiche o vascolari) sono circa 250 mila, di cui purtroppo 11 mila bambini. Di questi, solo il 40 per cento accede alle cure palliative, quell’insieme di terapie (mediche, ma non solo) finalizzate a mantenere una buona qualità di vita fino all’ultimo respiro.
Tra l’altro, grazie alla Legge 38 del 2010, le cure palliative rientrano nei Livelli essenziali di assistenza, cioè sono gratuite. E allora perché in pochi ne beneficiano? Perché si tende a parlarne poco, perché sembra un argomento “scomodo”, che riguarda la morte e la sofferenza.
«In assessorato lavoriamo molto sugli hospice e le cure palliative– afferma Tozzo- Perché puntarci? Innanzitutto per una questione di etica e per l’umanizzazione del sistema sanitario. Inoltre, è inutile negarlo: fanno risparmiare. In termini di ricoveri o accessi al pronto soccorso impropri. Il comitato regionale per le cure palliative ha in corso diverse iniziative, dalla formazione degli operatori alla comunicazione. Inoltre, presto ci saranno delle risorse disponibili. E auspichiamo possano essere attivati i posti letto previsti, ma non ancora resi fruibili».
Nella foto da sinistra: Gabriele Giannusa, Ignazio Tozzo, Francesco Muscarella, Nicola Ferotti, Gervasio Venuti, Carlo Peruselli, Daniela Cocco e Giuseppe Peralta.