Arriva finalmene il via libera al Ddl contro le violenze agli operatori sanitari. Il testo, in tutto dieci articoli, è stato approvato dal Senato e quindi dopo due anni dalla sua presentazione è diventato legge.
Nel caso di aggressioni sono previste le pene di reclusione fino a 16 anni e sanzioni fino a 5.000 euro. In particolare l’articolo 4 interviene sull’art. 583-quater del codice penale, ai sensi del quale per le lesioni gravi è prevista la reclusione da 4 a 10 anni e per quelle gravissime da 8 a 16 anni: la novità consiste nell’applicare le stesse pene aggravate quando le lesioni gravi o gravissime siano procurate in danno di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio delle sue funzioni o a causa delle funzioni o del servizio, nonché a chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professioni, nell’esercizio o a causa di tali attività.
Secondo l’articolo 6 i reati di percosse (art. 581 c.p.) e lesioni (art. 582 c.p.) sono procedibili d’ufficio quando ricorre l’aggravante che consiste nell’avere agito, nei delitti commessi con violenza o minaccia, in danno degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni.
L’articolo 9 prevede- salvo che il fatto costituisca reato- la sanzione amministrativa del pagamento da 500 a 5.000 euro per chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive, ovvero moleste nei confronti:
– di personale esercente una professione sanitaria o socio sanitaria
– di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso, funzionali allo svolgimento di dette professione.
Inoltre sono previsti protocolli fra le strutture sanitarie e le forze di polizia e l’istituzione della “Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari e sociosanitari”.
Istituito l’Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie presso il Ministero della Salute.
«Da oggi c’è una legge che difende con più forza da ogni forma di aggressione i professionisti sanitari e il loro lavoro. Gli episodi di violenza e le aggressioni a chi lavora negli ospedali e negli studi sono inaccettabili. Ci prendiamo cura di chi si cura di noi», commentato il ministro della Salute, Roberto Speranza.