PALERMO. Da Villa Sofia-Cervello arriva la proroga di molti precari Covid, tuttavia scoppia la protesta per gli esclusi. Nella delibera dell’azienda ospedaliera palermitana si dispone, in seguito pure alla direttiva esplicativa del 28 febbraio dell’assessorato alla Salute, la proroga per numerosi precari. In particolare, è posticipata al 30 giugno 2023 la scadenza dei contratti di 60 operatori socio-sanitari, 8 psicoterapeuti e 28 medici. Scadranno invece il 30 aprile 2023 i contratti ulteriormente prorogati di 1 collaboratore amministrativo, 16 assistenti amministrativi e 2 ingegneri.
Non saranno prorogati, invece, 56 Operatori socio-sanitari, 1 assistente amministrativo e 10 assistenti tecnici periti informatici, tutti Co.Co.Co. «Chiediamo l’intervento autorevole del presidente della Regione e dell’assessore Volo- commentano Giuseppe Forte, Antonino Ruvolo e Giovanni Cucchiara della Fials Palermo– Questo comportamento difforme dalla normativa di alcuni direttori generali è totalmente inconcepibile».
Uno tra i precari non prorogati ha contattato Insanitas: «Vengono prorogati i contratti covid degli assistenti Amministrativi mentre vengono lasciati a casa gli Assistenti Tecnici informatici. Si tratta di una gravissima ed inaccettabile discriminazione visto e considerato che durante l’emergenza covid abbiamo lavorato tutti quanti al pari delle nostre possibilità e professionalità».