PALERMO. Questa mattina “Villa Serena”, la clinica palermitana con una consolidata vocazione sul fronte della ginecologia e dell’ostetricia, ha inaugurato il servizio di patologia neonatale e una nuova TAC di ultima generazione, che andrà a caratterizzare in senso fortemente innovativo il servizio di Radiologia (nella foto in alto: in prima piano Adele Panciera, presidente CDA Serena S.P.A. e il sindaco Leoluca Orlando).
LE INTERVISTE DI INSANITAS
Adele Panciera, presidente del CDA di “Serena” S.P.A. afferma: «Il nuovo servizio di patologia neonatale rappresenta per noi un fiore all’occhiello, perché ci permetterà di seguire il bambino fino a trenta giorni, senza dover trasferire altrove i piccoli affetti da alcune gravi problematiche, sostanziandosi pertanto in una semi-intensiva, grazie a un equipe di neoneonatologi eccezionali. Un tassello importante che si inserisce, grazie alle più avanzate strumentazioni, nel più ampio percorso di qualità dell’assistenza alla Donna, che è un obiettivo fondamentale della nostra mission istituzionale».
«Noi – continua il presidente di Villa Serena- attraverso gli ambulatori di ginecologia e ostetricia, seguiamo la donna in tutte le fasi della sua vita: in età fertile, dall’adolescenza fino alla maternità, e anche dopo, in età adulta, con ambulatori e servizi dedicati. La sinergia tra le professionalità avanzate in ambito ginecologico e l’eccellente gruppo di neonatologi ci permette di riservare la massima attenzione a tutte le tappe del percorso gestazionale, dai controlli prenatali fino all’evento del parto, a garanzia di mamma e bambino». «Villa Serena- conclude la Panciera- complessivamente offre un servizio ambulatoriale che cerca di garantire un’utenza più ampia possibile, rendendo disponibile, infatti, una triplice formula assistenziale: gratuita, convenzionata e privata».
Giovanni Muscolino, responsabile del servizio di Patologia Neonatale e Nido: «L’istituzione di questo servizio permette di attivare quattro posti di patologia neonatale, attraverso la dotazione di 4 incubatrici, quindi, ci consente di gestire il bambino, affetto da gravi patologie a carattere respiratorio, sepsi, o distress legati al sottopeso (come da Decreto Regionale, a partire dalla trentaquattresima settimana e fino a trenta giorni) senza doverlo trasferire. Un risultato che ci permetterà di attivare una decongestione sul territorio in queste situazioni, poiché è nota l’atavica carenza di posti letto di intensiva neonatale».
«Il nostro auspicio- aggiunge il neonatologo- è quello di aprire all’esterno, in modo tale che attraverso l’intermediazione del 118, si possano anche ospitare, oltre ai nostri piccoli pazienti, anche quelli esterni che non trovano posto nelle strutture del secondo e del terzo livello, ovvero nelle intensive neonatali del territorio».
«Inoltre, il servizio è dotato di un respiratore di ultima generazione con caratteristiche innovative, strategiche per garantire l’assistenza ai piccoli pazienti- aggiunge Muscolino- Questo respiratore permette la Ventilazione Nasale Intermittente a Pressione Positiva, ovvero, una modalità non invasiva della ventilazione, che combina la CPAP nasale con alcuni atti respiratori intermittenti mandatori. Essa può essere non sincronizzata (NIPPV) o sincronizzata (SNIPPV) con gli sforzi respiratori del bambino. Il macchinario è dotato di un sensore di flusso rivoluzionario in sostanza per effettuare la SNIPPV. A Palermo è presente solo nella nostra struttura e all’ospedale Cervello; quest’ultimo però è ben più datato rispetto al nostro».
«Si tratta- conclude il neonatologo- di uno strumento affidabile, sicuro e facile da applicare. Diversi studi clinici favoriscono SNIPPV dopo l’inizio dell’atto respiratorio, proprio quando la glottide è aperta: ciò permette alla pressione di essere trasmessa efficacemente ai polmoni».
LA NUOVA TAC
Alessandro Virgara (consigliere di amministrazione del CDA Villa Serena) sottoline l’importanza della nuova TAC per il servizio di radiologia e afferma: «Si tratta di una scelta che il Consiglio di Amministrazione ha voluto abbracciare nell’ambito del più ampio percorso innovativo che ogni giorno consolidiamo per garantire agli utenti-pazienti un servizio di diagnostica per immagini di alta qualità, attraverso una dotazione strumentale all’avanguardia. La nuova Tac consente di coniugare innovazione tecnologica e qualità dell’assistenza, migliorando il comfort del paziente. In questa direzione, stiamo valutando come prossimo obiettivo l’acquisto di una RM (Risonanza Magnetica) di ultima generazione».
Il responsabile del servizio di radiologia, Corrado Reina evidenzia: «La nuova TAC consente di eseguire esami a pazienti adulti e non, con il vantaggio di ridurre di molto i tempi di erogazione, ma anche la dose di radiazioni erogata. È dotata di 16 strati, fornita di un sistema di ricostruzione multiplanare e tridimensionale, che consente uno studio di tutti i distretti corporei (capo, torace addome) e di tutti i segmenti ossei, consentendo l’acquisizione dell’immagine in tempi rapidi rispetto alla norma e garantendo, al contempo, un’altissima qualità delle stesse, migliorando le informazioni diagnostiche».
«Dunque- conclude il radiologo- contribuendo in modo dettagliato e qualificato all’inquadramento clinico del paziente da parte degli altri specialisti, a beneficio della diagnosi e del trattamento terapico. Altra particolarità è data dal gantry (anello), il cui diametro è di 78 cm, per cui consente di ospitare anche pazienti obesi, che, negli altri casi, hanno difficoltà a eseguire l’esame».
Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, presente all’inaugurazione, sottolinea: «Mentre ho chiesto un incontro all’assessore regionale alla Salute per una valutazione sul metodo e nel merito di alcune scelte di riorganizzazione della rete ospedaliera pubblica, non posso non apprezzare che la Sanità pubblica convenzionata, altrimenti detta privata, registra elementi positivi e svolge una funzione importante per l’obiettivo comune di garanzia del diritto costituzionale alla salute”.
Sono intervenuti tra gli altri anche il direttore principale Carla Pagano, il direttore sanitario Domenico Colimberti, il consigliere Aldo Prinzi e Barbara Cittadini (presidente AIOP Sicilia).