Un particolare intervento chirurgico “combinato” torace/addome, per rimuovere due neoplasie su una donna di 65 anni, è stato eseguito nei giorni scorsi presso la clinica “Villa Salus” di Messina. La complessa procedura chirurgica è stata realizzata dall’equipe di Vincenzo Corsaro: «La signora presentava una neoplasia nel polmone e una nel colon destro ascendente, per cui abbiamo eseguito una resezione atipica del lobo superiore del polmone destro in toracoscopia con tecnica mininvasiva, attraverso tre piccoli fori» ha riferito ad Insanitas il dottore Corsaro.
Inoltre, ha aggiunto: «In genere, in questi casi si fanno due interventi: in primis si interviene sul torace, poi si aspetta l’esame istologico e successivamente si fa l’intervento all’addome. La scelta di fare il doppio intervento è dovuta al fatto che nel momento in cui una persona viene operata si sviluppa una immunodeficienza da atto chirurgico, per cui l’altro tumore può prendere il sopravvento. Utilizzando questa tecnica, invece, si riescono a rimuovere entrambe le neoplasie dando possibilità al paziente di poter affrontare rapidamente un trattamento farmacologico che sarà deciso dall’oncologo o dal radioterapista. Appena arriverà l’esito dell’esame istologico vedremo se si tratta di due tumori diversi oppure di un tumore metastatico, da qui poi sarà decisa la cura post intervento che permette di portare la malattia al Range Zero (R0)».
L’esecuzione di questa delicata procedura ha richiesto un approccio multidisciplinare ed è stata resa possibile dal coordinamento tra le Unità Operative: Medicina, Pneumologia, Anestesia, Oncologia e Chirurgia Oncologica.
«Nella chirurgia polmonare si usa una anestesia diversa perché per poter operare un polmone si deve ventilare un polmone soltanto, l’altro deve essere escluso e collassato, per questo motivo si preferisce fare due interventi, ma grazie alla doppia operazione chirurgia la signora era già a casa sua dopo sette giorni, è stata operata lunedì e sabato mattina è stata dimessa. Se avesse dovuto fare due interventi separati i tempi si sarebbero triplicati, ma non solo, la paziente così è entrata in sala operatoria soltanto una volta- precisa ancora Vincenzo Corsaro- Per il tumore al colon, invece, è stato fatto un taglietto di 5 cm sottocostale, non abbiamo fatto la laparoscopia perché l’avevamo già fatta al torace, ma è un taglio veramente piccolo che a breve diventerà una linea invisibile. Il colon è stato ricostruito e la paziente non avrà bisogno di alcun supporto esterno. Per nostra prassi abbiamo fatto un passaggio in terapia intensiva, in cui la signora ha passato una notte e poi è ritornata in reparto. Adesso sta benissimo e questo doppio intervento l’ha motivata agevolando una ripresa più veloce».