PALERMO. Si allarga sempre più la vertenza relativa alla stabilizzazione dei 651 precari amministrativi dell’Asp di Palermo (clicca qui).
Cgil, Cisl e Uil, hanno proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori a tempo determinato dell’Azienda sanitaria provinciale. “Nonostante il quadro normativo indichi il percorso per il superamento del precariato – dichiarano Mario Scialabba (Fp Cgil), Gaetano Mazzola (Fp Cisl) e Giuseppe Amato (Uil Fpl) – i vertici dell’azienda non hanno avviato le procedure necessarie, tanto da aver determinato una situazione di stallo”.
Ed aggiungono: “Al termine dell’assemblea svoltasi venerdì 23 febbraio, è stato stabilito di proclamare lo stato di agitazione, anche in previsione di un eventuale sciopero generale, per sensibilizzare il management aziendale e l’assessorato regionale alla Salute su questa vertenza”.
Domani, martedì 27 febbraio, prevista un’assemblea sit-in, nella sede legale dell’Asp di Palermo, in via Giacomo Cusmano. Oggi, invece, a manifestare presso l’aula Vignicella (via La Loggia n .5) sarà la Fials- Confsal.
Ecco la replica dell’Asp, inviata nei giorni scorsi ad Insanitas: «La stabilizzazione dei precari è una delle nostre assolute priorità, consapevole dell’altissimo ed indispensabile contributo professionale che questi lavoratori hanno sempre dato e continuano a dare all’Azienda. In atto c’è una continua interlocuzione con l’Assessorato alla Salute per proseguire nel percorso finalizzato alla definitiva soluzione del precariato. Una soluzione da adottare- percorrendo tutte le “strade” possibili- chiaramente nel rispetto della normativa vigente ed in pieno accordo con gli organismi regionali».