Anche in Sicilia Comincia il conto alla rovescia per le fase 1 della vaccinazione. Come già anticipato dal Ministero della Salute, nel corso del primo trimestre del 2021 si procederà alla somministrazione del vaccino al personale sanitario, al personale ed agli ospiti delle RSA ed ai cittadini over 80.
All’interno di questa prima fase è prevista un sub divisione, si darà priorità alla prime tre categorie, mentre alla popolazione over 80 che non è ospite di RSA si procedere una volta terminato il primo turno di vaccinazioni previste all’interno del trimestre.
In particolare in Sicilia è stato stimato un fabbisogno totale di poco più di 141 mila unità di vaccini e, considerato che, secondo il protocollo nazionale, ad ogni regione verranno consegnati il 90% di unità richieste, sono in arrivo in Sicilia 126.900 vaccini
Questa la suddivisione:
- Personale aziende sanitarie 79.385 (ivi incluso personale non dipendente che lavora all’interno degli ospedali)
- RSA: ospiti 21.551, personale 10.463
- 600 operatori sanità privata (AIOP e ARIS)
- 3092 operatori del 118
- 4721 medici di medicina generale
- 1455 i loro collaboratori
- 2956 gli operatori MCA e medici dell’emergenza territoriale, che operano in regime convenzionale con la Regione
- 4527 operatori assunti per la gestione dell’emergenza coivd
- 800 studenti del corso di medicina generale
- 3534 specializzandi
Totale 141084 richiesti.
“Da oggi alle 18 sarà operativo sul sito www.siciliacoronavirus.it una pagina dedicata alla preadesione alla campagna di vaccinazione – annuncia l’assessore Ruggero Razza – Il mio auspicio è che il numero più ampio possibile di operatori sanitari vorranno accettare di vaccinarsi e si registreranno. Anche perché da parte del governo centrale si vuole avere contezza del grado di adesione, sia per comprendere lo spirito degli operatori sanitari sulla volontà di vaccinarsi, sia perché, avendo già a disposizione una prima consegna da parte di Pfizer, ove ci dovessero essere dosi che avanzano si potrà anticipare, anche in Sicilia, l’erogazione ai soggetti che vengono subito dopo, ed in particolare alla popolazione over 80 che non è ospite di RSA.”
“Sono grato a tutti gli operatori sanitari che sono stati all’altezza di questa sfida probabilmente molto meglio di noi che li rappresentiamo – conclude Razza – è evidente che quanto più sarà alta l’adesione da parte del personale della Sanità Siciliana, tanto più forte sarà il messaggio che arriverà ai cittadini siciliani per aderire a questa fondamentale campagna di vaccinazione.”
La Sicilia è la seconda regione in Italia, dopo la Toscana, ad aver avviato una piattaforma di preregistrazione per la somministrazione del vaccino.