PALERMO. Con delibera del 23 dicembre scorso il direttore generale dell’Arnas Civico, Roberto Colletti, ha sospeso in via cautelare dal servizio l’infermiera coinvolta nel giro di false vaccinazioni scoperto dalle forze dell’ordine presso l’HUB vaccinale della Fiera del Mediterraneo a Palermo. La sospensione giunge a seguito di una pec inviata alla Procura della Repubblica di Palermo nella quale la direzione strategica dell’ospedale palermitano chiedeva informazioni circa la veridicità della notizia di stampa pubblicata in data 21 dicembre.
Il direttore generale ha quindi disposto il provvedimento, a far data dal 21 dicembre, in conformità con quanto previsto dall’art 68 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto, secondo cui “il dipendente che sia colpito da misura restrittiva della libertà personale è sospeso d’ufficio dal servizio con privazione della retribuzione per la durata dello stato di detezione o comunque dello stato restrittivo di libertà”.
In particolare, come previsto dal comma 7 dell’articolo 68, alla dipendente sospesa verrà corrisposta una indennità pari al 50% dello stipendio tabellare più gli assegni familiari e la retribuzione individuale di anzianità, se spettanti. Tutto ciò “salvo diverse e successive determinazioni conseguenti all’eventuale apertura del procedimento disciplinare nei confronti della dipendente”.