Dal palazzo

Vaccinazione volontaria ai dipendenti pubblici, l’assessorato alla Salute valuta la proposta della UILPA Sicilia

Il tema è stato trattato durante un incontro da remoto tra i vertici del sindacato e Maria Letizia Di Liberti, responsabile del Dasoe.

Tempo di lettura: 2 minuti
PALERMO. Un incontro virtuale tra la Uil Pubblica Amministrazione Sicilia e Maria Letizia Di Liberti, responsabile del dipartimento “Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico” dell’assessorato alla Salute della Regione Siciliana, per avviare un confronto in merito alla possibilità di somministrare i vaccini – su base volontaria – ai dipendenti pubblici, con particolare attenzione rivolta a coloro che, per ragioni di servizio, si interfacciano quotidianamente con l’utenza esterna.
L’iniziativa, svoltasi da remoto, si è tenuta tra la dottoressa e i vertici della UILPA Sicilia, rappresentati dal segretario generale Alfonso Farruggia e dal coordinatore regionale della UILPA Entrate Raffaele Del Giudice.
La riunione fa seguito alla richiesta – rivolta nei giorni scorsi all’assessore alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza con una lettera trasmessa da Farruggia –  di valutare l’opportunità di somministrare vaccini anti Covid 19 al personale, privilegiando le unità a lavoro nei front office e gli operatori addetti ad atti di notifica presso domicili privati o alle notifiche esterne negli esercizi commerciali.
Una proposta valutata con interesse e attenzione dalla dirigente, che ha colto l’occasione per fare il punto della situazione sulle dosi di vaccini anti Covid 19   attualmente disponibili, evidenziando la disapprovazione per i ritardi nella consegna delle dosi, che hanno condotto ad una riduzione della fornitura.
“La dottoressa – spiegano Farruggia e Del Giudice – ha anche ribadito che il diritto alla salute degli italiani non è un valore contrattabile, e che quella in atto è una campagna vaccinale lunga e molto faticosa, senza precedenti. Infine  ha  assicurato di   valutare seriamente  la nostra   richiesta   di   inserire prioritariamente i dipendenti pubblici nel piano vaccinale”. Quest’ ultimo dovrebbe essere avviato per la categoria tra la fine di aprile e i primi di maggio del 2021.
“Durante   il   corso  dell’incontro – concludono i due esponenti sindacali –   è  stata   ribadita  convintamente   l’importanza   della vaccinazione di massa, che ad oggi  rappresenta l’unico sistema per vincere questa battaglia e tornare alla normalità”.
 

Contribuisci alla notizia
Invia una foto o un video
Scrivi alla redazione




    1


    Immagine non superiore a 5Mb (Formati permessi: JPG, JPEG, PNG)Video non superiore a 10Mb (Formati permessi: MP4, MOV, M4V)


    Informativa sul trattamento dei dati personali

    Con la presente informativa sul trattamento dei dati personali, redatta ai sensi del Regolamento UE 679/2016, InSanitas, in qualità di autonomo titolare del trattamento, La informa che tratterà i dati personali da Lei forniti unicamente per rispondere al messaggio da Lei inviato. La informiamo che può trovare ogni altra ulteriore informazione relativa al trattamento dei Suoi dati nella Privacy Policy del presente sito web.

    Contenuti sponsorizzati

    Leggi anche