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Uil Sicilia: «Riorganizzare il sistema sanitario non disperdendo professionalità»

Queste le richieste formulate da Claudio Barone ed Enzo Tango durante l’incontro con l’assessore regionale Razza.

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PALERMO. «È necessario riorganizzare il nostro sistema sanitario regionale non disperdendo il patrimonio di esperienze e professionalità messe in campo per fronteggiare la pandemia. Il governo Musumeci non può perdere altro tempo altrimenti i problemi che riguardano questo settore rimarranno insoluti». Questa la richiesta di Claudio Barone ed Enzo Tango, segretari della Uil e Uil Fpl Sicilia, ieri all’incontro con l’assessore regionale Razza, che hanno aggiunto: «Competenze mediche, infermieristiche, informatiche e amministrative sono preziose e necessarie per costruire un modello diverso di sanità che consenta un’assistenza migliore nel territorio».

Case della salute, coordinamento della rete dei medici di famiglia, guardie mediche, strutture territoriali, telemedicina, formazione e qualificazione di personale, specializzazioni: per la Uil tutto questo è possibile utilizzando le risorse che si sono liberate dopo l’emergenza sanitaria. Importantissima, oggi più che mai, per questo sindacato potrebbe essere la funzione del Cefpas.

Barone e Tango continuano: «Una rete medica più efficiente può consentire di recuperare risorse diminuendo ricoveri impropri e viaggi della speranza che portano più di 350 milioni alle altre regioni». Un’altra criticità per la Uil Sicilia è quella della Seus-118: «La Regione deve sciogliere ogni indugio e adottare subito soluzioni per mettere in sicurezza i lavoratori e questo servizio essenziale di emergenza-urgenza».

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