PALERMO. Anche in veterinaria sono diverse e diffuse le patologie oncologiche ed è altrettanto importante sapere diagnosticarle in tempo, così da stadiarle ed iniziare immediatamente l’adeguato trattamento. Sul tema Insanitas ha intervistato Valerio Di Mento, medico veterinario specialista in Oncologia (CLICCA QUI per il video).
La maggior parte dell’oncologia veterinaria, così come illustratoci dal dr. Di Mento, è particolarmente concentrata sul cane. Diffuse sono soprattutto le patologie cutanee, tra cui mastocitomi e tumori di origine cutanea stretta, come carcinomi (tra i principali) e melanomi. Altro grande blocco di tumori sono i linfomi, tra i più studiati. Diffusissimi anche i tumori mammari e quelli testicolari. Dopodiché, osteosarcomi ed altri considerando che, purtroppo, anche tutti gli organi e tutti i distretti dell’organismo possono essere i colpiti da neoformazioni, così come accade nell’uomo.
Tra i sintomi principali, indicatori della presenza di una neoformazione, bisogna distinguere in tumori visibili e non visibili. Nei primi, sarà possibile accorgersi di una neoformazione cutanea o muscolare apprezzabile, richiedendo quanto prima un consulto al proprio medico veterinario. Nel secondo caso, i sintomi più comuni sono quelli dell’astenia, inappetenza o invecchiamento precoce.
Per quanto riguarda la diagnosi, il primo passo è un esame citologico, per cui lì dove c’è una massa andare a campionare con un ago un campione di quella neoformazione per verificare la presenza di cellule potenzialmente neoplastiche. Da lì, si passa eventualmente all’esame istologico effettuato su campione, su una biopsia o su un campione scisso in toto con la chirurgia. Importante è anche la diagnostica per immagini, abbinando quasi sempre un esame ecografico o una TAC, dove è possibile, per avere il quadro totale della situazione. Poi, chiaramente, gli esami di sangue tenendo in considerazione alcuni markers, dei valori che possono aiutare ad inquadrare meglio la patologia e lì dove è possibile sempre a stadiare il paziente, così da capire quanto quel tumore possa essere cattivo. Ci sono poi delle linee guida europee ed è fondamentale cercare sempre di attenersi a quelle per il follow-up, quindi il controllo, e la terapia da somministrare.
Diverse le terapie che possono essere somministrate in veterinaria, tra cui radioterapia, elettrochemioterapia, crioterapia, terapia fotodinamica, chiaramente studiate in base alla tipologia di tumore che si va a trattare.