RAGUSA. Il Servizio di Dermatologia del Distretto Sanitario di Modica (direttore Angelina Militello, Asp Ragusa), a il 4, 11, 18 giugno e 9 luglio effettuerà visite gratuite per la diagnosi precoce dei tumori della pelle.
L’obiettivo è una maggiore sensibilizzazione sull’importanza di sottoporsi a visite periodiche, perché la guarigione dal tumore della pelle dipende dal suo stadio di evoluzione al momento dell’intervento medico o chirurgico.
Nunzio Puccia, responsabile del Servizio di dermatologia mette a disposizione la propria professionalità per lanciare una campagna di prevenzione sui tumori della pelle.
L’accesso alle visite è gratuito, basta chiamare al numero dell’ambulatorio: 0932448807, sempre di mattina, tutti i giorni, tranne il giovedì mattina, per prenotare la visita. L’ambulatorio è in via Aldo Moro, 3 a Modica.
Negli ultimi 10 anni, il numero di casi di Melanoma Cutaneo (M.C.) è aumentato più rapidamente degli altri tumori cutanei. Oltre 51.000 i nuovi casi riportati dalla American Society ed è probabile che il numero sia maggiore. I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) parlano di «Epidemia Melanoma».
È il più grave fra i tumori della Pelle e sicuramente uno fra i più aggressivi tumori dell’organismo umano. Prende origine dai Melanociti della cute e/o delle mucose, compresi i melanociti che costituiscono i nevi. Più raramente prende origine da melanociti extra-cutanei (occhio-meningi etc.). Rarissimo prima della pubertà, il M.C. colpisce prevalentemente soggetti in età compresa fra i 30 ed i 60 anni, con maggiore incidenza nelle classe sociali più ambienti.
Considerato in prima istanza una neoplasia «rara», oggi mostra un’incidenza in crescita costante in tutto il mondo e numerosi studi suggeriscono che essa sia raddoppiata negli ultimi 10 anni.
Alcune stime a livello mondiale sostengono che vi siano 100.000 nuovi casi l’anno, con un aumento del circa il 15 % rispetto il decennio precedente. Pertanto l’obbiettivo primario è la prevenzione e la diagnosi precoce del melanoma.
Grazie alle varie campagne di sensibilizzazione, la quota di Melanomi individuati in fase precoce e quindi con prognosi favorevole, è arrivata al 60/70%. Il risultato di ciò, è il miglioramento della sopravvivenza. Nel 1960, solo nel 50% dei casi la prognosi a 5 anni dei malati di melanoma era favorevole. Oggi si parla di tassi di sopravvivenza superiori al 80%.