Anche a Messina si è celebrata la giornata nazionale del Tumore al Seno Metastatico (TSM), promossa dal movimento “Europa Donna Italia” e ricorrente il 13 ottobre.
Per l’occasione, l’associazione “Per te donna” ha allestito un gazebo informativo a Piazza Duomo, in collaborazione con la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e con il patrocinio del Comune.
Lo scopo della manifestazione è stato quello di fornire un supporto alle donne colpite da questa neoplasia, mettendo in evidenza i loro bisogni e loro priorità, e ribadendo l’importanza di sottoporsi agli screening di controllo. Non a caso, ottobre è anche il mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno.
Nel corso dell’iniziativa, sono state presentate le richieste dirette alle istituzioni e al sistema sanitario, racchiuse in un manifesto che è stato redatto da “Europa Donna Italia”.
I punti riguardano in particolare: la creazione di un percorso specifico all’interno di tutti i centri di senologia Breast Unit; un accesso agevolato agli esami con tempi di attesa ridotti e rapida consegna; un team di specialisti di differenti discipline; l’assistenza dello psiconcologo; le informazioni sui trials clinici e sulle nuove terapie farmacologiche disponibili; un iter di accertamento per l’invalidità civile rapido e uniforme su tutto il territorio; un accesso agevolato e tempestivo ai farmaci innovativi.
«Ogni anno- ha spiegato la prof.ssa Graziella Di Blasi, presidente di “Per te donna”- vengono diagnosticati 4.500 nuovi casi di tumore metastatico e le donne che convivono con questa malattia sono circa 37.000. Il movimento “Europa Donna Italia” si impegna a tutelare i diritti delle pazienti operate di tumore al seno, con l’obiettivo di ottenere cure di qualità su tutto il territorio».
«Con la manifestazione di oggi- ha proseguito- che il ministro della Salute Speranza ha accettato di riconoscere ufficialmente a livello nazionale, vogliamo dare voce a queste donne, aiutarle a sentirsi meno sole e combattere l’indifferenza, facendo capire che cosa vuol dire convivere con questo tipo di cancro. Grazie ai nuovi farmaci sperimentali e alla diagnostica inoltre, si è riusciti a rendere tale tumore quasi cronico, aumentando così la sopravvivenza anche a 7-8 anni. Grazie a questa giornata vogliamo quindi rendere noto che esistono queste pazienti e che hanno bisogno di risposte concrete».
L’Associazione “Per te donna” è anche in prima linea sul fronte della prevenzione, infatti organizza ogni anno numerose campagne informative. «Per esempio, non tutte sanno- ha sottolineato la presidente- che tra i 45 e i 49 anni e tra i 70 e 74 anni, è possibile eseguire la mammografia gratuitamente ogni 2 anni, con il codice D03 in qualsiasi struttura pubblica. Tra i 50 e i 69 anni invece, tale esame può essere effettuato gratuitamente soltanto presso l’Asp».
«Il cancro al seno– ha aggiunto la prof.ssa Di Blasi- è un tumore che deve essere battuto sul tempo e l’unica arma efficace è rappresentata dalla prevenzione secondaria, che permette di ottenere una diagnosi precoce. Non bisogna avere paura di sottoporsi allo screening, io stessa ho avuto due tumori e sono viva proprio grazie ai controlli. Inoltre, sono stata operata e curata qui a Messina, a testimonianza del fatto che spesso si possono evitare i viaggi della speranza».
Presente all’iniziativa anche il dott. Pietro Spadaro, oncologo e presidente della LILT Messina. “Oggi la LILT- ha dichiarato – si trova accanto all’associazione “Per te donna” per questa giornata dedicata alle donne colpite dal carcinoma mammario metastatico. Solo il 10% in effetti, si accorge del tumore quando è già metastatizzato, mentre per fortuna, il 90% delle pazienti viene a conoscenza della malattia quando è ancora localizzata. È vero però che attualmente in Italia ogni giorno, circa 30 donne scoprono di avere delle metastasi derivanti da un carcinoma mammario».
«Il nostro è un paese all’avanguardia- ha proseguito Spadaro- sia per la diagnostica e le cure, che per la prevenzione. Attualmente, l’80% delle donne che ha un tumore mammario sopravvive più di 10 anni, e si potrebbe arrivare anche al 90% proprio grazie agli screening. È infatti fondamentale scoprire il carcinoma quando è ancora inferiore al centimetro, cosa che è possibile fare grazie agli strumenti che abbiamo a disposizione, come la mammografia digitalizzata in 3D».
Il presidente della LILT ha poi evidenziato come il lockdown abbia causato un enorme ritardo diagnostico per molti pazienti, comportando un milione di indagini in meno nei mesi scorsi.
«In base alla normativa vigente– ha poi precisato il dott. Spadaro- le Asp dovrebbero invitare a fare il controllo le donne che hanno tra i 49 e i 60 anni, essendo considerata la fascia più a rischio. Oggi però l’età si è abbassata ed è consigliabile iniziare già dai 25-30 anni. Con la LILT effettuiamo visite gratuite, senza limiti di età, iscrivendosi con un contributo di 10 euro».
Si può prenotare il controllo chiamando il numero 347.3718884, lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 10 alle 12, oppure il numero verde 800998877.
La giornata si è poi conclusa nel pomeriggio, con l’illuminazione della fontana senatoria. Anche il Palazzo Comunale, in questo mese dedicato alla prevenzione, sarà illuminato di rosa, come tanti altri monumenti italiani, per aderire alla campagna “Nastro rosa” della LILT.