Dal palazzo

I dettagli

Troppi precari Covid e pochi fondi: in alto mare proroghe e stabilizzazioni

Notizie non positive dal vertice tra Giovanna Volo i sindacati, soprattutto per amministrativi e tecnici. AGGIORNAMENTO: l'assessore conferma l'impossibilità delle proroghe

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PALERMO. Molti, tanti dubbi ancora sulle proroghe dei contratti dei precari Covid siciliani e sulle successive stabilizzazioni. Non emergono notizie positive dal vertice tra l’assessore Giovanna Volo e i sindacati, soprattutto  (come stamattina aveva annunciato Renato Schifani) per amministrativi ed ancora di più tecnici e professionali, categorie queste due ultime escluse dal Mille Proroghe nazionale.

«L’assessore è stato chiaro, sono state assunte più persone di quanto si poteva, e oggi non ci sono risorse» sottolineano dopo l’incontro il segretario regionale del Nursind, Salvo Calamia e il vicesegretario Alfredo Guerriero, aggiungendo: «La politica ha fatto promesse oltre le proprie possibilità. Sotto questo aspetto emerge chiaramente la spaccatura tra la praticità e concretezza dell’assessore e l’atteggiamento della politica che appare irreale. Il 28 febbraio scadono i contratti e dunque il problema sta nel provare a porre rimedio a questa situazione e trovare le giuste garanzie per la tutela della salute dei cittadini. Abbiamo chiesto una ricognizione numerica del personale affinché si possano verificare le condizioni per la procedura di stabilizzazione di questo personale, previa proroga di un anno con 36 ore».

Alfredo Guerriero e Salvo Calamia (Nursind)

«L’assessore ha preso atto di questa proposta- dicono- verificherà con i suoi uffici e invierà una disposizione alle aziende affinché portino a conoscenza l’assessorato dei numeri e del personale in dotazione. È un passaggio propedeutico al rinnovo e alla stabilizzazione, certamente un primo passo, anche se riteniamo tardivo, per poter avere una maggiore cognizione del personale precario in servizio, e lavorare affinché  possa continuare a dare il proprio apporto professionale dopo la stabilizzazione».

LA FIALS

La Fials Confsal scenderà in piazza domattina (28 febbraio) davanti all’assessorato regionale alla Salute, a Palermo, per chiedere lo stop ai tagli alla sanità pubblica. Sarà presente anche il segretario nazionale Giuseppe Carbone oltre al segretario regionale Sandro Idonea.

La Fials scenderà in piazza anche per rivendicare la proroga dei contratti dei precari covid in scadenza domani e l’avvio delle procedure di stabilizzazione, appunto oggetto del vertice di oggi con l’assessore Volo. «È emersa una situazione di grave incertezza- dicono Sandro Idonea e Agata Consoli della Fials Sicilia- Non ci sono risorse e non si potrà assumere nessuno. Le proroghe per gli operatori sanitari e amministrativi possono avvenire solo se occupano un posto vacante in pianta organica, ma restano esclusi quelli di ruolo tecnico e professionale. Temiamo si verifichi una grave situazione non appena cesserà il loro servizio. Riteniamo sia possibile soprassedere per un anno ai licenziamenti utilizzando i soldi del decreto Calabria che per la sanità siciliana stanzia 20 milioni».

Altro tema sul tavolo è il destino del pronto soccorso dell’ospedale Cervello di Palermo. “Confidiamo nelle rassicurazioni dell’assessore Volo – dicono Giuseppe Forte e Antonino Ruvolo della Fials – nell’ultimo incontro con i sindacati aveva ribadito l’intenzione per il momento di scongiurare la chiusura del reparto. Non capiamo quindi la ragione del trasferimento di quattro operatori sanitari verso il pronto  soccorso di Villa Sofia. Non vorremmo che sia in atto il tentativo di depotenziare un reparto per realizzare di fatto le condizioni per l’accorpamento delle due strutture. Auspichiamo che l’assessore faccia chiarezza su questo aspetto».

CISL FP SICILIA

«Fumata nera sulla proroga dei contratti del personale Covid in scadenza il 28 febbraio nei ruoli amministrativo e tecnico». Lo confermano Paolo Montera e Marco Corrao, segretario generale e segretario regionale con delega alla Sanità della Cisl Fp Sicilia, alla fine dell’incontro con l’assessore regionale alla Salute Giovanna Volo. «Abbiamo chiesto- raccontano i sindacalisti- all’assessore Volo la proroga di tutti i contratti in scadenza del personale Covid e che tale proroga valga sia per il personale amministrativo che per il personale tecnico».

«Come Cisl Fp, a livello nazionale e regionale, siamo impegnati- affermano i sindacalisti- perché tutto il precariato, assunto durante l’emergenza Covid, abbia la possibilità di essere stabilizzato. Chiediamo che anche le competenze tecniche acquisite non vadano disperse. Per questo abbiamo sollecitato Governo e Parlamento regionali. Domani scadono i contratti ed è necessario che sia prevista una proroga, in via amministrativa o legislativa considerato che la prima proroga, avvenuta con legge regionale, non è stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Ecco perché abbiamo chiesto a Governo e Parlamento regionali di procedere. La politica prenda coscienza che questo problema, più volte rinviato, deve essere risolto e abbia quindi il coraggio di assumersi le sue responsabilità».

AGGIORNAMENTO: L’assessore Volo conferma “proroghe impossibili per amministrativi e tecnici” (CLICCA QUI).

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