PALERMO. Tra i nove centri di riferimento regionale per patologie di alta specializzazione e di alto interesse sociale e sanitario istituiti dall’assessore alla Salute regionale, Ruggero Razza, con decreto n. 112 del 2022, c’è quello per il trattamento con tossina botulinica di Villa Sofia-Cervello. Il centro fa parte, anche da un punto di vista scientifico, di due importanti gruppi di studio interni alla Società Italiana di Neurologia (SIN) per la diagnosi e la cura dei disordini del movimento. Quando si parla di botox vengono subito in mente i suoi usi estetici, in realtà sempre più spesso viene utilizzato anche in campo clinico. Insanitas ha discusso dell’argomento con il neurologo Marcello Romano, responsabile del Centro Regionale di Riferimento per il trattamento con tossina botulinica.
Da quanto tempo a Villa Sofia trattate pazienti con tossina botulinica a scopi clinici?
«Trattiamo persone con botox dal 1994, i benefici sono ormai scientificamente provati e attestati su diverse patologie. Generalmente viene utilizzata per le distonie focali (blefarospasmo e distonie focali associate), distonie cervicali (torcicollo spasmodico), spasticità focale (post ictus, sclerosi multipla, lesioni del midollo spinale ecc), spasmo emifacciale, iperidrosi primaria persistente e severa ascellare, emicrania cronica».
In generale la tossina funziona allo stesso modo su tutte queste patologie?
«La tossina botulinica inibisce la contrazione del muscolo per un periodo limitato di circa tre mesi in cui il paziente può fare una riabilitazione adeguata, con terapie occupazionali, è possibile attivare dei sistemi di integrazione sensori-motoria. Quindi stimolando con la propriocettività il piede o la mano si può ottenere una neuroplasticità a livello cerebrale».
In che modo agisce su distonie, spasticità e cefalee?
«Le distonie sono movimenti involontari in cui si ha una contrazione contemporanea di più segmenti muscolari, ad esempio nel blefarospasmo, che è una distonia oculare, si ha una contrazione del muscolo elevatore della palpebra che dovrebbe farla aprire e dei muscoli pretarsali che dovrebbe farla chiudere. Tali movimenti involontari portano ad una chiusura forzata degli occhi, quindi, i soggetti che ne sono affetti tendono a cadere o hanno problemi con la luce. Poi c’è la distonia cervicale in cui i pazienti hanno un movimento rotazionale del collo associato a tremore del collo e del capo o al movimento della spalla. Spesso i musicisti come i chitarristi e coloro che suonano l’oboe o la tromba possono avere questi disturbi anche alla mano. Altre patologie particolari sono le spasticità prevalentemente da ictus, ma possono essere determinate anche da Sclerosi multipla, traumi cranici, mielopatie. In questi casi si ha un ipertono del muscolo focale e coinvolge la mano che diventa flessa o l’avambraccio che si flette sul braccio o la parte del pettorale che costringe ad un movimento di lateralizzazione della spalla. In questi casi andare a fare la tossina può agevolare il fisioterapista e il fisiatra nella riabilitazione. Infine ci sono anche i pazienti con cefalea cronica, a cui la tossina viene fatta nei muscoli frontali, temporali, occipitali e trapezi, in modo tale da ridurre la frequenza, l’intensità e la durata degli attacchi».
Come è possibile afferire al vostro centro?
«Attraverso un sistema ambulatoriale, quindi, il paziente prenota tramite il CUP di Villa Sofia, però c’è qualche problemino derivato dal fatto che la tossina botulinica ha un suo costo. Negli anni 2000 la tossina veniva erogata con il sistema del flusso di rimborsabilità regionale, poi la tossina è stata impiegata anche nel settore estetico per cui è stato abolito questo sistema, invece, in regioni come il Lazio, la Lombardia, l’Emilia Romagna o la stessa Calabria, la tossina botulinica per uso clinico viene rimborsata. A pagare queste cure è adesso l’ospedale non più la regione. Noi vorremmo istituire un tavolo tecnico all’assessorato e vedere quali sono i centri siciliani prescrittori, preposti quindi a somministrare la terapia, e se ci sono dei sistemi di rimborsabilità quali il day service. Quindi la creazione del centro di riferimento è il punto base per cercare di organizzare e migliorare le cose in tutte strutture siciliane».
Qual è la procedura per la somministrazione e quali sono i relativi costi?
«L’infiltrazione della tossina botulinica per le varie indicazioni avviene presso la nostra Unità Operativa, a cadenza settimanale. La nostra attività ci permette di fornire assistenza a più di 300 pazienti, che trimestralmente si recano presso la nostra struttura per i trattamenti. La procedura viene fatta a livello ambulatoriale, mediante una ricetta con 8 infiltrazioni di tossina botulinica che ha un rimborso di 9,70 euro per infiltrazione, quindi con un rimborso totale di 77,6 euro a prestazione. Per la spasticità, ad esempio, a seconda della grandezza del muscolo interessato, possiamo utilizzare fino a 400-500 unità di botox, 500-700 di xeomin o 1500-2000 unità di dysport. I costi variano dai 400 ai 600 euro a paziente, contro una ricetta di 90 euro».