PALERMO. «Il Governo regionale valuti se la stabilizzazione presso l’azienda ospedaliera Villa Sofia-Cervello di solo 15 dei 38 LSU aventi diritto non sia stata frutto di eccessiva autonomia interpretativa delle direttive». Il parlamentare regionale del PD Pino Apprendi (nella foto) chiede di fare luce sulle procedure adottate per la stipula dei contratti a tempo indeterminato di 15 lavoratori LSU con conseguente mancata assunzione di altri 23 aventi diritto (clicca qui e qui per leggere i precedenti articoli di Insanitas).
«Appare quantomeno paradossale la decisione della direzione generale dell’azienda- spiega Apprendi- che ha deciso di applicare in maniera retroattiva una direttiva assessoriale annullando in maniera parziale la delibera di reclutamento a tempo indeterminato di 38 lavoratori precari. È necessario emanare direttive chiare ed univoche che disciplinino in modo uniforme le procedure di assunzione dei precari in tutta l’Isola. Lavoratori che da anni prestano la loro opera hanno diritto ad essere tutelati e ad avere garanzie sul proprio futuro lavorativo».
Da Villa Sofia- Cervello preferiscono non replicare.