Uno studio nato da una collaborazione internazionale (Italia, Inghilterra, Repubblica Ceca, Spagna, Francia e Canada) e accettato per la pubblicazione dalla rivista “Molecular Metabolism” (I.F.: 7,422, Q1) ha svelato che il gene ITCH può essere un nuovo bersaglio terapeutico in pazienti con sindrome metabolica. In particolare, i dati del lavoro- ottenuti in parte sull’uomo, in parte su modelli animali- hanno mostrato che questo gene è poco espresso in donne obese e affette da dismetabolismo, come diabete e ipertrigliceridemia. Lo stesso si osservava nel modello animale, in cui tuttavia il ripristino dell’attività di ITCH migliorava significativamente il quadro istologico e biochimico.
Allo studio ha preso parte il gruppo di Anatomia umana (Francesca Rappa) e Istologia (Francesco Cappello) dell’Università di Palermo attraverso l’effettuazione di indagini morfologiche sui campioni tissutali. Lo studio è stato in parte finanziato dall’Istituto Euro-Mediterraneo di Scienza e Tecnologia di cui il Prof. Cappello è direttore scientifico.
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