Nel corso di una intervista radiofonica rilasciata questa mattina a Radio 1 il vice ministro della Salute Pierpaolo Sileri ha affrontato i temi più “caldi” che attraversano in questi giorni il suo ministero. In primo luogo l’allarme lanciato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità sul rischio di una nuova ondata della pandemia anche in Europa. “Non dico che l’Oms abbia sbagliato – puntualizza Sileri – ma rimango confuso se mi si dice che il peggio deve ancora arrivare. Dovrebbero spiegare il perché. Faccio fatica a pensare che il peggio debba arrivare per noi, Spagna, Francia o Germania, non possiamo continuare a dire che arriverà la seconda ondata e staremo peggio di prima. Una cosa è certa, siamo andati meglio di due mesi fa, ciò che abbiamo fatto e imparato sul Covid 19 ha funzionato. I focolai ci sono perché il virus ancora circola ma la nostra bravura sarà proprio spegnere questi focolai sul nascere”.
Quanto alle risorse per la sanità “L’occasione non è il Mes – afferma il vice ministro – ma i soldi che possono arrivare all’Italia senza che venga strangolata. Se gli altri Stati non autorizzano il Mes ci sarà un perché, pertanto rimango dubbioso. L’Italia deve essere libera”.