«È essenziale che la Regione Sicilia aumenti gli stanziamenti per far fronte ai fabbisogni sanitari per il 2023 altrimenti la medicina territoriale andrà subito in affanno e non sarà in grado di garantire le prestazioni e chiediamo all’assessore Giovanna Volo un incontro urgente per rideterminare il budget per il prossimo anno, modificando il decreto dell’ex assessore Razza che prevede risorse non sufficienti». Lo afferma Salvatore Gibiino, segretario nazionale del sindacato Sbv che fa parte del Cimest, il coordinamento della medicina specialistica del territorio.
«I budget destinati annualmente a tutte le branche a visita specialistica ambulatoriale- spiega Gibiino- sono insufficienti e non rispettano i fabbisogni sanitari al punto che ogni anno siamo costretti a sospendere le visite e rinviarle all’anno successivo. Cosa che sta già avvenendo non solo per le branche a visita ma anche per i laboratori di analisi, gli ambulatori di radiologia, di fisiatria e di odontoiatria che non stanno più erogando prestazioni e stanno rinviandole con prenotazioni a marzo del 2023».
«La precisazione del capo di gabinetto dell’assessore Volo circa la suddivisione in dodicesimi- aggiunge il segretario nazionale SBV- non modifica la consistenza di budget che rimangono insufficienti e sui quali le Asp, a differenza di quanto lasci intendere Sgroi, non hanno grandi spazi di manovra poiché sono costrette a far firmare contratti che non oltrepassino i paletti imposti dai budget stabiliti dalla Regione».
«Per questo- conclude Gibiino- chiediamo all’assessore Volo di incontrarci quanto prima per concordare un intervento risolutivo e che impedisca che le sue dichiarazioni e quelle del presidente Schifani sull’abbattimento delle liste d’attesa non suonino come vuote promesse».