PALERMO. È stato firmato questa mattina dal dirigente generale del Dipartimento della Pianificazione strategica dell’Assessorato della Salute Mario La Rocca (nella foto di Insanitas), il decreto con la quale si assegnano alla Seus 118 i fondi per la liquidazione del cosiddetto “Bonus Covid”. A darne notizia sono il segretario regionale della Ugl Sicilia, Giuseppe Messina, ed il segretario regionale della federazione Ugl Salute Carmelo Urzì, ringraziando il presidente della Regione Nello Musumeci e lo staff dell’Assessorato per aver tenuto fede all’impegno assunto alcuni giorni addietro.
«Come sigla sindacale con i nostri rappresentanti avevamo sollecitato l’erogazione delle somme per consentire alla società di accreditare in busta paga i bonus accordati, ottenendo rassicurazioni sulla tempistica relativa alle tranche di maggio e giugno. Abbiamo quindi ritenuto non dover fare nessuna azione strumentale e di protesta, confidando nel rispetto della parola da parte degli esponenti dell’Amministrazione regionale. Riteniamo, infatti, che con il dialogo ed il confronto si possono raggiungere gli obiettivi prefissati a garanzia dei diritti dei lavoratori. Siamo quindi soddisfatti- concludono Messina e Urzì- poichè finalmente, dopo un iter non certamente agevole, i dipendenti della Seus 118, in prima linea in questa lotta contro il Covid-19, nei prossimi giorni potranno avere il ristoro straordinario loro dovuto. Con grande senso di responsabilità, continueremo ad operare in sinergia con l’istituzione regionale affinchè non venga mai meno nessuna tutela per i lavoratori e perchè il servizio di emergenza urgenza sia sempre più un fiore all’occhiello della nostra Regione».
LA PROTESTA DI STAMATTINA
«Rispetto degli impegni assunti, un modello organizzativo più efficiente, che tenga conto delle esigenze dei diversi territori; più sicurezza e stop alla gestione della Seus 118 come se fosse un’azienda a conduzione familiare. Il governo regionale si assuma le sue responsabilità e solleciti i vertici della società a dare finalmente risposte concrete e tempestive alle numerose questioni ancora aperte». A chiederlo i lavoratori del settore emergenza e urgenza della sanità siciliana, arrivati a Palermo per il sit in organizzato davanti alla Presidenza della Regione.
Una delegazione di rappresentanti delle organizzazioni sindacali è stata ricevuta dal capo di gabinetto vicario del presidente della Regione Nello Musumeci, Eugenio Ceglia. «Un incontro che ha un valore politico ma che deve avere conseguenze anche sul piano contrattuale e negoziale, altrimenti daremo vita a un’estate di mobilitazione fino al raggiungimento degli obiettivi», dicono i segretari generali regionali di Fp Cgil e Cisl Fp, Gaetano Agliozzo e Paolo Montera.
«È passato più di un anno da quando è iniziata la pandemia e quasi altrettanto da quando l’Assemblea regionale ha approvato la norma che riconosce il bonus Covid anche ai lavoratori della Seus, ma ancora, nonostante i numerosi proclami, di queste indennità non c’è traccia, se non l’annuncio di un decreto con cui sarà possibile pagare una prima tranche. Non basta. Anche perché- proseguono i sindacalisti- non siamo qui a protestare solo per il bonus Covid, ma anche per ottenere il rispetto del contratto, una migliore organizzazione del lavoro e più tutele e garanzie per i lavoratori di Seus 118». La Uil Fpl 118, ritenuto insoddisfacente l’esito dell’incontro odierno, ha stabilito di proseguire con le sue iniziative di mobilitazione scendendo in piazza con i lavoratori Seus nella manifestazione del 3 giugno. L’appuntamento è davanti alla sede della Presidenza, in piazza Indipendenza, a Palermo.