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Servizio trasfusionale di Piazza Armerina, ecco il separatore cellulare

Permette di effettuare procedure di aferesi, utilizza kit mono uso per le procedure di raccolta e terapia e funziona a ciclo discontinuo.

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È stato mostrato alle autorità, presenti la Direzione Aziendale dell’Asp di Enna e il Direttore del SIMT, il separatore cellulare acquisito da poco tempo e in funzione presso il Servizio Trasfusionale di Piazza Armerina.

Il separatore cellulare è un apparecchio che permette di effettuare procedure di aferesi, utilizza kit mono uso per le procedure di raccolta e terapia e funziona a ciclo discontinuo.

La donazione in aferesi rappresenta una donazione personalizzata, calibrata sui parametri ematochimici del donatore.

In questo caso è possibile donare un solo emocomponente (globuli rossi, plasma, piastrine) o una loro combinazione (donazione multicomponent). L’emocomponente raccolto con il separatore cellulare è qualitativamente superiore, realizzandosi una trasfusione quasi “dedicata” nel settore dei globuli rossi e delle piastrine. Per quanto riguarda la raccolta del plasma, la donazione in aferesi, garantisce una raccolta anche quantitativamente superiore, e quindi perfettamente in linea con il recente Piano plasma nazionale.

Oltre che sul versante produttivo il separatore cellulare è utilizzabile anche su quello terapeutico. L’alta incidenza di poliglobulia in queste zone, patologia per cui l’elevato numero di globuli rossi circolanti fa aumentare la densità del sangue, era stata trattata finora con il salasso terapeutico, ma ora è possibile procedere con una eritroaferesi, sottraendo al paziente solo i globuli rossi (la componente più pesante) e reintegrando il prelievo con soluzione fisiologica, con un doppio vantaggio terapeutico.

L’apparecchio incrementa il livello dell’offerta sanitaria proposta dall’Ospedale di Piazza Armerina, sia quantitativamente che qualitativamente.

“Il nostro obiettivo per questi ultimi mesi del 2019 era quello di effettuare il numero di procedure necessarie alla qualifica del personale, ciò è stato ampiamente raggiunto, per il futuro cercheremo di ampliare il numero di donatori in aferesi e sperimentare nuove procedure.”

Il dott. Vincenzo Barbera, del Centro Trasfusionale di Piazza Armerina, ha ringraziato la Direzione dell’ASP, il Dr. Francesco Iudica e il Dr. Emanuele Cassarà per la fiducia accordata e il Direttore della UOC, Dr. Francesco Spedale, “per la preziosa e insostituibile collaborazione nell’attuare questo punto importate che fa parte di un più vasto programma di riorganizzazione del sistema sangue in provincia di Enna.”

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