PALERMO. «Sembra che l’Arnas Civico, accogliendo le richieste del fronte sindacale Fials, Nursing up, UIL e Csa, stia provvedendo agli avanzamenti di fascia del personale del comparto andando ben oltre al 50% previsto, in un primo momento, dall’accordo capestro da noi ricusato e sottoscritto dalle altre sigle sindacali».
Lo affermano in una nota congiunta Mario Di Salvo e Enzo Munafò della Fials, commentando il via da parte dell’Arnas Civico alle progressioni economiche orizzontali.
Ed aggiungono: «Rammarica il fatto che i sindacati che non hanno voluto aderire alla nostra linea, adesso vogliano salire sul carro dei vincitori, dimenticando di essere già stati sconfessati dai loro stessi iscritti i quali hanno aderito in massa alla raccolta firme con la quale abbiamo registrato circa 900 adesioni. Tuttavia i social ed il web garantiscono l’informazione e la memoria dei fatti, sconfessando tali puerili tentativi messi in campo per risalire la china».
«L’accordo- continuano Di Salvo e Munafò- così come è non prevede affatto che tutto il personale riuscirà ad avanzare ed è a forte rischio chiunque non sia inserito nel 50% iniziale. Chi oggi proclama inopportunamente vittoria è lo stesso che non aveva sottoscritto la possibilità di ampliare il diritto ai restanti lavoratori ed oggi, evidentemente, si arrampica sugli specchi».
I sindacalisti aggiungono: «Noi continueremo una lotta serrata per ottenere la copertura finanziaria per tutti gli aventi diritto e non daremo tregua a chi ha siglato questo accordo maldestro e pasticciato. Quando siamo andati in aula alcuni sindacalisti maldestri hanno firmato prima del dibattito. Altri membri della RSU hanno firmato giorni dopo, presso l’amministrazione a lavori conclusi e pur essendo assenti durante la convocazione di trattante. L’accordo definitivo, cosi siglato, non è più passato in RSU per dibattito e ratifica, nonostante le nostre richieste e le nostre proteste. Ci chiediamo se i lavoratori sappiano queste cose».