I problemi della sanità nissena finiscono sul tavolo del governo regionale. L’assessorato alla Salute guidato da Ruggero Razza ha convocato il segretario territoriale del Nursind, Giuseppe Provinzano, che esporrà tutte le criticità emerse da tempo, dalla carenza del personale ai problemi strutturali.
In vista dell’incontro fissato il prossimo 29 marzo alle 15 a Palermo, Provinzano ha chiesto un confronto al nuovo commissario straordinario dell’Asp di Caltanissetta, Maria Grazia Furnari. In assessorato i sindacalisti del Nursind saranno ricevuti dallo staff dell’assessore per un primo dialogo sulle questioni irrisolte.
“Allo stato attuale- scrive Provinzano- siamo in una vera e propria emergenza soprattutto per la mancanza di personale medico e infermieristico e di supporto. I presidi che maggiormente stanno soffrendo la carenza di personale sono quelli di Gela e Mussomeli. Nel reparto di Chirurgia di Gela sono rimasti in servizio soltanto tre chirurghi mentre in quello di Mussomeli a partire dal mese di luglio soltanto due”.
Ed aggiunge: “A onor del vero diversi sono stati gli sforzi effettuati da parte del direttore generale Santino e in passato anche dell’uscente manager Iacono, in concertazione con i capi dipartimento dell’area chirurgica Giovanni Ciaccio e Nino Tirrò, che hanno cercato di utilizzare le graduatorie disponibili per assumere medici chirurghi. Ma dei 30 chirurghi interpellati, nessuno ha dato disponibilità per venire a lavorare presso la nostra Asp, in funzione molto probabilmente della limitata durata del contratto che gli viene proposto. E cosa possiamo dire della perenne cronica carenza di anestesisti-rianimatori? Dove e come reperirli? Possiamo puntare il dito solo ed esclusivamente sul numero chiuso delle Università?”.
Quindi Provinzano avverte: “Da qui a qualche mese, in molte unità operative dei vari presidi dell’Asp nissena, ci troveremo di fronte a una vera e propria emergenza di personale sanitario, se la dotazione organica per qualche motivo non dovesse essere approvata dall’assessorato. In base a quanto esposto, quali soluzioni possiamo attuare? Chiudere i reparti così come successo a Gela con Malattie infettive? O come la chiusura del reparto di Pediatria e del punto nascite dell’ospedale di Mussomeli? Stessa emergenza riguarda la stabilizzazione degli infermieri assunti a tempo indeterminato. Ancora oggi non è successo nulla, nonostante le scadenze poste dall’assessore Razza. Se questi Infermieri dovessero essere richiamati nelle aziende dove sono anche in graduatoria e assunti, allora ci troveremmo di fronte a un cataclisma”.