Gli operatori sanitari che lavorano per più di sei ore hanno diritto alla pausa mensa o al buono pasto. È quanto stabilisce una sentenza della Cassazione sul ricorso presentato dal sindacato degli infermieri Nursind. La decisione, che riguarda un lavoratore turnista dell’ospedale Papardo di Messina, «farà adesso da apripista nelle altre amministrazioni», sottolineano dal sindacato, l’unico a non aver firmato il contratto di categoria in vigore ritenendo che contenesse tutta una serie di anomalie tra cui quella oggetto del ricorso.
«La sentenza in questione- spiega l’avvocato Salvatore Lincon– non può che assurgere al ruolo di spartiacque in tema di tutela e assistenzialismo. Oltre a ribadire ed evidenziare l’inalienabile diritto di pausa, la sentenza equipara e persino appaia questo diritto a quello di mensa».
Il Nursind ha così portato avanti tutti i tre gradi di giudizio ottenendo tre vittorie contro l’ospedale Papardo. «Il nostro lavoro al fianco degli operatori sanitari non si è mai fermato- scrive il coordinamento regionale del sindacato- Abbiamo dovuto ricorrere ai tribunali per ottenere i diritti che normalmente spettano ai lavoratori. Il risultato ottenuto dimostra che avevamo ragione, e in ogni caso continueremo la nostra battaglia di civiltà al fianco di tutti i colleghi quotidianamente in trincea, per garantire la migliore assistenza ai pazienti».