PALERMO. Il Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, interviene sui ritardi nell’immissione del personale sanitario in Sicilia con una ironica e amara riflessione.
«Caro Babbo Natale,
sono un infermiere che lavora per il sistema sanitario regionale della Sicilia, ho parecchi anni di lavoro alle spalle, moltissima esperienza e altrettanta formazione, sono stato fin da subito affascinato dalla mia professione perché mi dato la possibilità di aiutare chi sta male garantendogli un sorriso nei momenti più difficili e l’assistenza infermieristica per migliorare le condizioni di guarigione.
Ma come in una partita in cui i responsabili si passano il pallone all’infinito, attendiamo ormai da tempo immemore il piano della rete ospedaliera e le dotazioni organiche, per aumentare il personale e sostituire quello andato in pensione.
Ma se il referendum è passato, se il ministro della Salute è rimasto lo stesso, se l’assessore regionale alla Sanità siciliana è lo stesso, adesso che cosa stiamo aspettando?
Comprendiamo le pressioni che la sanità privata con tutti gli interessi e finanziamenti che può mettere in campo possa preoccuparla.
Caro assessore Gucciardi, i cittadini e gli elettori non possono più aspettare, la Sicilia non può più aspettare, i lavoratori della sanità siciliana non possono più aspettare.
Prenda atto di quello che è in grado di poter garantire e portare a termine, ne dia comunicazione e speriamo che sotto l’albero trovi il regalo da me sperato: la sicurezza per i cittadini del sistema sanitario siciliano».