L’Assessorato alla Salute ha emanato un decreto finalizzato al superamento del precariato del personale medico sostituto operante nei servizi di emergenza del 118. In particolare il decreto prende in considerazione i medici sostituti che vantano un’anzianità di servizio a tempo determinato all’interno delle Aziende Sanitarie di almeno 18 mesi. A questi medici, a partire dal 2019 sarà riconosciuta la facoltà di partecipare in sovrannumero, e senza riconoscimento della borsa di studio, ai corsi di formazione triennale di medicina generale attivati dalla Regione Siciliana.
“Nelle more dell’acquisizione dell’attestato di formazione triennale in medicina generale – recita il decreto – i medici sostituti che parteciperanno al corso potranno svolgere incarichi a tempo determinato di emergenza urgenza 118 conferiti dalla ASP, nel rispetto delle graduatorie per i medici sostituti dell’emergenza 118, predisposte da ciascuna ASP. Ciò compatibilmente con gli obblighi formativi derivanti dalla frequenza al corso di formazione di medicina generale al quale i medici interessati potranno accedere solo se in possesso di attestato di idoneità EST”.
Al termine del percorso triennale i medici sostituti dell’emergenza 118 in possesso dell’attestato rilasciato dalla regione, potranno essere inseriti nella graduatoria regionale di medicina generale per l’attribuzione di incarichi a tempo indeterminato presso le Aziende del Servizio Sanitario Regionale. Il mancato conseguimento dell’attestato di specializzazione in medicina generale determinerà, per converso, il decadimento dalla posizione in graduatoria.
“Desidero rivolgere un plauso all’assessore Razza per l’approccio e la sensibilità con cui ha affrontato una delicata ed annosa questione – afferma l’on. Edy Tamajo – Da tempo seguo da vicino la vicenda, oggi finalmente posso dirmi soddisfatto per un percorso che si avvia verso la conclusione positiva. La procedura di stabilizzazione del personale medico di emergenza – urgenza è un segnale importante di come la concertazione, il confronto e la condivisione, può portare dei risultati importanti in tema di lavoro ed efficienza del servizio sanitario, visto che parliamo di diverse unità di personale dotate di grande esperienza che operano già da anni a stretto contatto con il 118 e nelle varie PTE”.