ASP e Ospedali

Fondazione Onda

Salute femminile, un “Bollino rosa” all’ospedale Sant’Elia

Da parte dell'Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere.

Tempo di lettura: 3 minuti

L’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta ha ricevuto questa mattina il bollino rosa dalla Fondazione Onda, “Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere”,  che attribuisce dal 2007 un riconoscimento agli ospedali attenti alla salute femminile e che si distinguono per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali malattie delle donne.

A ritirare il premio, consegnato a Roma dalla presidente Onda, Francesca Merzagora, il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone e il direttore sanitario, Marcella Santino.

«Sono orgoglioso del premio ricevuto- ha detto Caltagirone- e sono sicuro che con gli interventi strutturati che stiamo mettendo in campo tutti gli ospedali provinciali avranno la loro identità e la loro rilevanza. Le iniziative messe già in campo conferiranno presto anche all’ospedale Vittorio Emanuele di Gela l’indiscutibile riconoscimento che merita».

Questi i punti su cui l’ospedale Sant’Elia è stato valutato per l’assegnazione del bollino rosa:

Presenza di un centro antiviolenza e di un percorso/spazio dedicato alle donne che subiscono violenza o la denunciano;-Presenza di un percorso all’interno dei consultori familiari per le donne in menopausa. Presenza di un servizio dedicato agli adolescenti per una sessualità consapevole all’interno dei consultori. Percorsi personalizzati nei reparti di cardiologia, neurologia,pediatria, ed urologia .

Nel reparto di ginecologia percorsi diagnostici teraeutici di follow up per le patologie endometriosiche, per la fibrosi uterina e tutte le patologie uro-ginecologiche. Inoltre esistono ambulatori per le malattie sessualmente trasmissibili sia sul territorio (consultori familiari) che proprio all’interno del reparto.

Ed ancora: attivazione del percorso per la procreazione medicalmente assistita, la presenza in reparto di un percorso dedicato per le donne che decidono di effettuare IGV , presente anche nei consultori familiari, e naturalmente la particolare attenzione alle donne in gravidanza fisiologica o a rischio, e per il nascituro. Inoltre le ostetriche si occupano anche delle donne che hanno problemi nella gestione del pavimento pelvico.

Presenza di un’unità operativa di senologia e di mammografia e attivazione degli screening per la prevenzione dei tumori alla mammella e all’utero.

Nella sezione servizi alla persona c‘è la presenza in ospedale di documentazione multilingua, sul progetto di attivazione della telemedicina, la possibilità di una dieta per i pazienti con particolari esigenze o restrizioni dovute a motivazioni religiose.

Inoltre l’ospedale Sant’Elia ha contribuito al convegno Nazionale organizzato dalla fondazione Onda tenutosi a Milano ad Ottobre scorso, presentando 5 poster: Educare all’affettività al rispetto e prevenire la violenza contro le donne, Area a rischio ambientale di Gela: adesione al tavolo tecnico fertilità per la ricostruzione della rete della fertilità i mass media e il cibo dell’Homo videns, applicazioni cliniche avanzate della telemedicina nell’Azienda Sanitaria Provincilae di Caltanissetta, a radiotherapy network for oncology solutions.

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