«Il rischio che le Sale Operatorie della Asp di Caltanissetta venisse affidato a ditte esterne, in particolare per la parte anestesiologica, è stato scongiurato. Tale eventualità, non solo sarebbe stata un danno per gli Anestesisti Rianimatori dipendenti della Asp, ma soprattutto avrebbe rappresentato un rischio per la sicurezza dei pazienti».
Emanuele Scarpuzza, Presidente dell’Aaroi-Emac Sicilia, esprime grande soddisfazione dopo l’annuncio del Commissario straordinario, Alessandro Caltagirone, il quale ha chiarito tutti i dubbi sollevati relativamente a un bando dell’Asp nissena (clicca qui).
«Ringrazio il Commissario Caltagirone- afferma Scarpuzza- per aver fissato nel giro di poco tempo l’incontro da me richiesto dopo aver appreso dell’ipotesi di un bando per l’affidamento ad una ditta esterna della gestione delle sale operatorie, includendo anche prestazioni anestesiologiche aggiuntive. Ipotesi che per l’AAROI-EMAC, anche a livello nazionale, è assolutamente inaccettabile».
Il presidente dell’Aaroi-Emac Sicilia aggiunge: «In seguito all’incontro, è stata innanzitutto accolta la possibilità di ricorrere alle prestazioni aggiuntive- così come previsto dal CCNL- degli Anestesisti Rianimatori che lavorano nella Asp, al fine di poter contare su tutta la potenzialità dei Colleghi in servizio, ferma restando la priorità da darsi alle nuove assunzioni di personale».
«Il Commissario Straordinario si è anche impegnato a reclutare, tramite concorso, il numero di Anestesisti Rianimatori necessari a completare le dotazioni organiche, anche tramite Bandi, come previsto nell’ultima Legge di Bilancio, aperti a Medici Specializzandi– aggiunge Scarpuzza- Ciò affinché i neospecialisti, una volta nelle apposite graduatorie, possano essere assunti subito dopo il conseguimento della specializzazione senza dover attendere i tempi tecnici di indizione di nuovi concorsi, ovviamente dopo che siano state esaurite le graduatorie dei concorsi riservati agli Specialisti, così come prevede questa legge, che a tutt’oggi non è stata, purtroppo, ben compresa da tutti».
«Ritengo- conclude Scarpuzza- che il risultato raggiunto sia estremamente positivo. Un’eventuale esternalizzazione delle attività di Sala Operatoria, avrebbe, infatti, rappresentato un precedente gravissimo, in grado di aprire la strada alla diffusione, anche in Sicilia, di una simile modalità. L’incontro con il Commissario Caltagirone dimostra, invece, che la strada giusta da seguire è un’altra, ossia quella del confronto».