PALERMO. Dichiarato lo stato di agitazione del personale di Villa Sofia-Cervello. La Rappresentanza sindacale unitaria ha diffidato l’azienda a rispettare tutta una serie di impegni disattesi entro dieci giorni, trascorsi i quali scatteranno azioni di protesta. La Rsu ricorda «la mancata corresponsione della progressione orizzontale economica, la mancata attribuzione del bonus covid, il mancato riconoscimento dei buoni sostitutivi della mensa, il mancato riconoscimento del secondo acconto del ciclo della performance».
«Tutti impegni assunti nei mesi scorsi e mai rispettati. Nonostante le numerose sollecitazioni- scrive la Rsu in una nota- nulla di quanto elencato è stato determinato in favore delle lavoratrici e dei lavoratori. Ci risulta solo per le vie brevi che uno dei motivi delle possibili inadempienze possa essere la mancata individuazione del componente del collegio dei sindaci revisori, unica azienda in tutta la Regione. Qualora fosse vero, il ruolo istituzionale non può essere riversato sui lavoratori, soprattutto se altri adempimenti adottati e che avevano previsto pari certificazione invece sono andati in deroga».