PALERMO. Colpo di scena all’Ars: pochi minuti fa, durante l’esame della Finanziaria regionale, il presidente Gianfranco Miccichè ha comunicato che l’autista di un alto burocrate della Regione ha il Coronavirus. Da qui la decisione, per il timore di un contagio anche all’interno di Palazzo dei Normanni, di sospendere la seduta d’aula e di rinviarla a data da destinarsi, in ogni caso non prima di martedì prossimo.
Durante il suo intervento, il presidente dell’Ars ha ribadito con veemenza che il suo appello alla vaccinazione anti-Covid dei politici era motivato, appunto, da rischi concreti e non dalla difesa di una casta: «Quando ho detto che i politici devono fare il vaccino, mi hanno preso a pesci in faccia. Io ho 67 anni, se prendo il Coronavirus rischio la vita. Ho disposto che sia attuata la più importante e più costosa sanificazione possibile», ha detto Miccichè, consigliando ai deputati e ai dipendenti dell’Ars di sottoporsi al tampone e di usare massima prudenza nei contatti con gli altri.