PALERMO. Sei donne su dieci che affrontano il tumore al seno ricorrono a un intervento ricostruttivo entrato a pieno titolo, negli ulti anni, nella cura della malattia. In occasione dell’ottobre rosa, mese dedicato alla prevenzione del cancro al seno e della celebrazione del Bra-day Italy 2022 (la Giornata internazionale della ricostruzione della mammella) il Centro di riferimento regionale di Senologia e di Chirurgia oncoplastica della mammella Breast Unit e l’U.O.C. di Radiodiagnostica di Villa Sofia-Cervello, in collaborazione con l’ordine dei medici di Palermo, mercoledì 19 ottobre promuove il congresso “Be a woman knowingly after breast cancer-percorso diagnostico e terapeutico della paziente con carcinoma della mammella: la donna al centro della decisione condivisa”.
Obiettivo aiutare le donne che vivono questa malattia a orientarsi tra le mille informazioni ed avere consapevolezza del percorso di cura e della ricostruzione mammaria come momento strettamente legato alla riabilitazione. La giornata a Villa Magnisi sarà introdotta alle 8.30 dal presidente dell’Omceo Toti Amato, consigliere della Fnomceo, e presieduta dal direttore dell’Uoc di Radiodiagnostica Francesco Gioia e dal direttore dell’Uoc di Chirurgia generale e d’urgenza dell’ospedale Villa Sofia, Antonello Mirabella.
Dopo i saluti del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, del dirigente generale del dipartimento per la Pianificazione strategica Mario La Rocca e della dirigente del servizio 4 per la Programmazione ospedaliera dell’assessorato regionale della Salute seguiranno gli interventi degli esperti. Si parlerà della presa in carico della donna durante le diverse fasi del percorso clinico-terapeutico, dalle indagini diagnostiche per una diagnosi precoce, agli interventi e le terapie oncologiche, fino alla riabilitazione post-operatoria, fisica e psicologica.
Si farà il punto anche sulle principali tecniche di ricostruzione di chirurgia oncoplastica, le novità terapeutiche, le nuove frontiere genomiche, le nuove tecnologie di imaging e i nuovi target biologici della malattia e i successi della ricerca scientifica. L’evento, che chiuderà i lavori alle 14, è affidato alla responsabilità scientifica della dottoressa Margherita Safina, del dottor Giuseppe Scalici e della dottoressa Lorella Testa.