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Rete oncologica- senologica in Sicilia, Asp di Ragusa in campo con il “Giovanni Paolo II”

Il Centro HUB di eccellenza opererà nell'ambito della chirurgia generale del presidio ospedaliero.

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RAGUSA. Al via il progetto che vede l’Azienda Sanitaria di Ragusa impegnata come centro HUB nelle Rete oncologica senologica regionale per garantire un’offerta diagnostico-terapeutica in ambito di carcinoma della mammella.

Al “Giovanni Paolo II” si è svolto un primo incontro per individuare gli spazi, le apparecchiature e tutto ciò che servirà implementare per garantire un percorso e una cura adeguata.

Presente Francesca Catalano, direttore dell’U.O.C. Multidisciplinare di senologia del Cannizzaro di Catania e alla guida della Commissione regionale di Senologia voluta dall’Assessore alla Salute, Ruggero Razza e di cui fa parte anche Giuseppe La Perna, dirigente medico radiologo dell’Asp di Ragusa.

Presenti all’incontro il commissario straordinario, Angelo Aliquò, il direttore del Presidio ospedaliero, Pasquale Granata, il direttore dell’U.O.C. di Chirurgia, Gianluca Di Mauro e Marco Ambrogio, dirigente UOC Chirurgia.

Il progetto ha lo scopo di curare le donne affette dalla malattia nel proprio territorio, garantendo un PDTA (Percorso diagnostico-terapeutico assistenziale) al pari di altre regioni del territorio italiano e contestualmente, quindi, ridurre la mobilità passiva per una patologia che può essere trattata con le migliori cure nella Regione siciliana. Il PDTA Sicilia è il frutto del lavoro della Commissione regionale di Senologia.

Il Centro HUB di eccellenza della rete senologica di Ragusa opererà nell’ambito della chirurgia generale del presidio ospedaliero del Giovanni Paolo II.

«In Sicilia venivano seguiti percorsi differenti- ha sottolineato Francesca Catalano- Questo non rassicurava le pazienti e, spesso, decidevano di andare a curarsi in altre Regioni. Da oggi potranno curarsi nella propria città, sicure di trovare l’eccellenza. La paziente riceverà a Ragusa le stesse cure che riceverebbe in un’altra regione».

Obiettivi del progetto sono finalizzati a migliorare i servizi per le donne affette da carcinoma mammario, nell’intento di ridurre la migrazione sanitaria attraverso la collaborazione con gli altri HUB e SPOKE, indentificati dalle Rete Oncologica senologica della Regione Siciliana. Servirà a migliorare il rapporto tra il primo livello, screening, e terapia dei casi dubbi/positivi per Ca alla mammella e a potenziare la comunicazione con i Medici di Medicina Generale.

Componente essenziale del progetto è la riabilitazione oncologica della paziente già al momento della diagnosi nella fase precoce che va estesa anche durante il follow-up, fase tardiva. Quest’ultima va condivisa, in uno stretto rapporto, con il medico di famiglia, gli ambulatori territoriali e le Associazioni di Volontariato, creando una rete del Territorio.

Nella foto, da sinistra: Marco Ambrogio, Giuseppe La Perna, Angelo Aliquò, Francesca Catalano, Francesco Floridia e Paolo Granata.

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