PALERMO. Nella primavera del 2022 potrebbero partire i lavori per la realizzazione dell’Ismett 2 di Carini, il progetto portato avanti con Upcm (University of Pittsburgh medical center) e in cui la Regione investirà 180 milioni di euro. Sarà lo studio Renzo Piano Building Workshop, con Progetto CMR, a sviluppare il progetto. Lo hanno annunciato (clicca qui per il video) oggi il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, il presidente e Ceo di UPMC, Jeffrey Romoff, e l’Architetta Elisabetta Trezzani, Partner e Director di RPBW. Ismett 2 è progettato tenendo conto della dura esperienza della pandemia Covid-19 : con 42 letti di terapia intensiva in condizioni ordinarie, e i restanti 214 di terapia sub-intensiva, e flussi dei pazienti che consentono la gestione clinica dei degenti con gravi manifestazioni di malattie infettive in aree strutturalmente e funzionalmente isolate e indipendenti da quelle dedicate alla cura dei pazienti ordinari, il nuovo ospedale permetterà di continuare a gestire pazienti affetti da malattie croniche non trasmissibili (es. malattie cardiovascolari e tumori) anche a fronte di epidemie e pandemie.
Proseguono i programmi di trapianto e terapie di alta specializzazione, cui si aggiungeranno programmi avanzati di oncologia, ortopedia e neuroscienze, ampliando così l’offerta di cure che rappresentano ancora fonte di mobilità passiva. ISMETT 2 sarà inserito nella rete territoriale delle emergenze cardiovascolari, quali infarto del miocardio e Stroke ed insieme al Centro per le Biotecnologie e la Ricerca Biomedica (CBRB) di Fondazione Ri.MED rappresenterà un polo d’eccellenza medica per il Sud Italia.
Attraverso la collaborazione con UPMC, che ha già permesso di introdurre con successo alcune best practices ICT in Ismett, l’innovazione tecnologica avrà un ruolo fondamentale nella nuova struttura: a partire dalla cartella Clinica Elettronica (CCE) utilizzata trasversalmente in tutti i reparti, passando per la digitalizzazione del sistema amministrativo e contabile, Ismett 2 sarà un ospedale completamente digitalizzato e pronto a gestire la cura anche con l’utilizzo del machine learning, dell’Intelligenza Artificiale, del deep learning e del “Clinical Decision Support”, in piena sicurezza e nel rispetto della privacy.