Quando le strutture ospedaliere siciliane torneranno alla normale attività? Non ancora, dice in sintesi l’assessore Ruggero Razza in un video pubblicato oggi. “E’ vero che i dati siciliani sulle ospedalizzazioni sono più che buoni – afferma Razza – ma abbiamo il dovere di immaginare che con la fase due possa crescere gradualmente anche il contagio. Questo non vuol dire che temiamo una crescita esponenziale, ma abbiamo il dovere della prudenza. Quindi anche la fase due dovrà coinvolgere i nostri ospedali, i servizi territoriali e le tecnologie digitali. Bisogna ancora convivere con il virus, ma il virus non può impedirci di vivere”. L’assessore poi indica tre punti cardine della gestione sanitaria nel corso della Fase 2:
- La gestione dei luoghi di degenza decentrati;
- La creazione dei Centri di riabilitazione polmonare;
- Il Rafforzamento della gestione e monitoraggio territoriale del virus con le USCA;
“Quelli dal 4 al 18 maggio saranno per noi i giorni più importanti perchè da questo periodo verranno fuori gli indici che ci consentono di comprendere se esisterà ancora un rischio di contagio significativo per i cittadini oppure no”.
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