PALERMO. Un mese intero – quello di maggio – dedicato alla prevenzione della talassemia, grave malattia ereditaria del sangue che colpisce 7.000 persone in tutta Italia. Di queste, ben 2.400 sono siciliane. A livello nazionale i portatori sani sono due milioni e mezzo, 400 mila nella nostra regione.
È leggendo questi numeri che si capisce l’importanza delle campagne informative e della prevenzione: basta un esame del sangue per sapere se si è portatori sani, test che in Sicilia è gratuito per le donne. «E se risultano positive, è gratis anche per il partner», conferma Alessandro Garilli, presidente dell’associazione “Piera Cutino”.
L’8 maggio ricorre la giornata internazionale che “celebra” la patologia, il Thalassemia Day, ma le iniziative organizzate dall’associazione «Piera Cutino» e dall’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello sono molteplici e coinvolgono l’Isola intera (nella foto durante la presentazione di stamattina: da sinistra Aurelio Maggio, Giuseppe Cutino, Antonello Cracolici ed Alessandro Garilli).
Anche quest’anno testimonial è Stefania Petyx e gli sponsor Enel, Novartis Farma e Unicredit.
«Un’iniziativa che si arricchisce di nuovi spunti e nuove forme di coinvolgimento- sottolinea il direttore generale Gervasio Venuti– L’obiettivo principale è fare informazione, prevenzione, promuovere e sostenere l’assistenza, la cura e la ricerca per questa malattia”.
Si inizia il primo maggio: per tutto il mese, nelle farmacie e negli studi medici siciliani sarà distribuito materiale informativo sulla malattia, compresi i centri dove è possibile eseguire il test.
Il 6, a Palazzo Riso a Palermo, si svolgerà la mostra-evento «Per guarire dalla talassemia non servono parole. Basta una firma» per la presentazione della campagna per la donazione del 5×1000 all’associazione Cutino.
Prevista poi un’asta di beneficenza: tra gli oggetti proposti, un bracciale in oro realizzato e donato dall’orafa e designer di Alcamo Lidia Lucchese e una giacca di scena di Fiorello. «Quest’anno- afferma Giuseppe Cutino, consigliere dell’associazione- avremo un nuovo importante testimonial siciliano che mette la propria faccia invitando a donarci il 5×1000. Lo sveleremo a Palazzo Riso, laddove l’arte sposa la solidarietà».
Saranno anche esposte le foto di Giuseppe La Spada, con un allestimento di Giuseppe Marsala, docente dell’università di Palermo.
Si continua dal 4 al 7 maggio, a CasAmica, la residenza del Campus di Ematologia “Cutino” che ospita i parenti dei ricoverati del “Cervello”, con un mercatino solidale, denominato “Fatto per bene”, con manufatti realizzati dalle biologhe del Campus. Sempre il 7 maggio, oltre 200 studenti palermitani parteciperanno ad un seminario divulgativo sulla talassemia e potranno visitare il Campus.
Altri incontri il 18 maggio, allo Store Salute di viale Strasburgo, in cui si parlerà anche di donazioni di sangue, e il 20, con un convegno sul tumore al fegato, all’ospedale “Cervello”.
«L’epatocarcinoma- sottolinea Aurelio Maggio, direttore dell’Unità operativa di Ematologia e malattie rare del sangue e degli organi ematopoietici di Villa Sofia-Cervello- è un rischio per i pazienti talassemici. Abbiamo allungato sensibilmente la loro aspettativa di vita, ma dobbiamo controllare le complicanze, soprattutto a livello cardiaco ed epatico».
Si chiude il 21 e 22 maggio con «Piantiamo la speranza», un’iniziativa nelle nove province siciliane realizzata in collaborazione con l’assessorato regionale Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea.
«Porteremo nelle piazze migliaia di piantine prodotte nei vivai siciliani, per sostenere la cura e la ricerca per la talassemia, coinvolgendo attivamente i nostri forestali», afferma l’assessore Antonello Cracolici. Con un’offerta di 5 euro, si potranno ricevere due piante in regalo.