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La nota

Punto Nascite di Pantelleria, Ferro (DB): «Sì, ma solo nella massima sicurezza»

La coordinatrice provinciale di DiventeràBellissima: "Insieme a Michela Silvia, coordinatrice locale di DB, ci stiamo impegnando allo spasimo, super invogliate dalle gestanti per riavere il punto nascite".

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TRAPANI. “Insieme alla cara amica Michela Silvia, meritevole coordinatrice comunale di Diventerà Bellissima a Pantelleria, ci stiamo impegnando allo spasimo, super invogliate dalle gestanti per riavere il punto nascite a Pantelleria“.

Lo afferma Giulia Ferro, coordinatrice provinciale di DiventeràBellissima a Trapani, aggiungendo: “Già un anno fa dopo aver setacciato ogni struttura sanitaria presente sul territorio ed aver desunto problemi ed esigenze, ho dato all’Assessore alla Salute Ruggero Razza, tra gli altri suggerimenti, quello di elevare il nosocomio di Pantelleria ad Ospedale di frontiera e dotarlo anche del Punto Nascite”.

Giulia Ferro e Michela Silvia

Ed aggiunge:  “L’impossibilità di “elevare l’ospedale di Pantelleria” deriva dalle disposizioni sancite dall’ex Ministro Giulia Grillo che nella rimodulazione degli ospedali ha fatto togliere i Punto Nascita degli ospedali dove non si registrano almeno 500 nascite. La Regione non ha il potere di rimodulare gli ospedali di piccoli centri, seppur “di isole minori” dotandoli di Punto nascite. Soprattutto in questo momento di grande e grave emergenza, che vede impegnati 24 ore su 24 tutti gli operatori della sanità, amministratori pubblici compresi, nella lotta contro il coronavirus”.

Giulia Ferro sottolinea: “Tuttavia ho affrontato fino a stamattina il problema con i vertici dell’ASP. Ho voluto capire tutto sul Punto nascite a Pantelleria, che deve essere innanzitutto un punto di massima sicurezza per le gestanti. Per questo motivo ho chiesto ad alcuni specialisti in ginecologia e al Direttore Amministrativo Consagra, intanto, quale garanzia assoluta per la vita delle gestanti e delle loro creature offrirebbe la istituzione del punto nascite, qualora sorgessero “complicazioni” nel corso del parto. Gli specialisti, innanzitutto, mi hanno fatto rilevare che la maggiore sicurezza per la vita delle partorienti e per i loro piccoli, soprattutto in questo terribile momento, li offre l’ospedale di Trapani che è dotato di maggiori mezzi e di un numero più consistente di specialisti”.

“Fermo restando la legittima aspirazione dei panteschi e di ognuno, di voler far nascere i propri figli nella città di residenza, e il mio, nostro ( per essere con Michela Silvia e i suoi concittadini) impegno di voler potenziare, nei limiti del possibile l’ospedale dell’Isola, penso che chi in questo momento, nonostante l’evidenza di una emergenza davvero catastrofica, giochi a fare ostruzionismo e critiche da “campagna elettorale” sbaglia”.

Infine, la coordinatrice di Db sottolinea: “Noi, ed io specificatamente nel ruolo di coordinatrice provinciale del movimento del Governatore Musumeci, resto fortemente, quotidianamente impegnata a dare un contributo per la risoluzione dei problemi e anche a collaborare con altre forze politiche nel bene collettivo”.

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