PALERMO. L’equipe diretta dal dottore Vincenzo Immordino, che ha realizzato il primo impianto Osia in Italia nel dicembre scorso presso l’ARNAS Civico-Benfratelli-Di Cristina di Palermo, ha attivato l’impianto. Questo passaggio, naturalmente avvenuto dopo un mese dall’intervento, andrà a stimolare la coclea ed il nervo acustico consentendo alla paziente di reimparare a sentire i suoni, le voci ed, in futuro, le armonie musicali.
Il cervello del Sistema Osia è un piccolo apparecchio che si indossa dietro l’orecchio che permette al paziente di catturare ed elaborare tutti i suoni della vita quotidiana mentre il cuore di Osia è il dispositivo interno che utilizza un attuatore piezoelettrico digitale che viene inserito sottocute con aggancio, tramite una piccola vite in titanio, all’osso mastoide in modo da stimolare gli organi dell’orecchio interno ed il circuito nervoso che naturalmente collega l’orecchio al cervello: in questo modo si sostituisce all’attività delle strutture auricolari non più in grado di fare il loro lavoro.
Quello iniziato presso l’Unità di Otorinolaringoiatra dell’ARNAS Civico-Benfratelli-Di Cristina di Palermo è un percorso di sanità virtuosa che è stata fortemente voluta dalla Direzione Strategia dell’Ospedale Civico.