PALERMO. All’ospedale Giglio di Cefalù sono stati impiantati su altrettanti pazienti due neurostimolatori midollari per ridurre il dolore cronico. Dopo l’intervento entrambi testimoniano gli ottimi risultati ottenuti (CLICCA QUI per il servizio video con le interviste). La prima paziente, una donna di 70 anni, era affetta da lombosciatalgia bilaterale da stenosi del canale quindi riduzione del calibro del canale spinale. L’altro paziente, invece, un uomo di 82 anni, campione italiano di lotta greco-romana era costretto ad una ridotta mobilità a causa un intervento chirurgico di stabilizzazione della colonna.
«In entrambi i pazienti, provati da forti dolori- spiega l’anestesista e terapista del dolore della Fondazione Giglio, Giuliano Lo Bianco– abbiamo impiantato un neurostimolatore midollare costituito da elettrodi e da un generatore d’impulsi “pacemaker” che consente di creare un campo elettromagnetico attorno al midollo spinale, in grado di modulare la conduzione del dolore cronico. Gli elettrodi vengono posizionati a livello dello spazio epidurale attraverso un’incisione percutanea in anestesia locale, quindi collegati al generatore di impulsi che viene posizionato dentro una tasca sottocutanea in regione sovraglutea. Questa procedura ha consentito ai pazienti di evitare l’uso delle stampelle».