Il 28 gennaio 2022 gli infermieri incrociano le braccia in tutta Italia. Il Nursind/CGS chiede a tutti i cittadini di sostenere «una protesta sacrosanta che ha come primo obiettivo quello di tutelare l’assistenza sanitaria ai pazienti».
Dal sindacato delle professioni infermieristiche sottolineano: «Una situazione ormai insostenibile, aggravata ancora di più dalla pandemia. In Sicilia il momento è anche peggiore ed è emergenza in tutte le province. C’è una gravissima carenza di personale, le condizioni di lavoro sono inaccettabili. Si rischia continuamente di fare errori e a pagarne le spese sono i pazienti. Serve più sicurezza nei luoghi di lavoro, bisogna raggiungere un adeguato standard per ridurre il rischio clinico. Secondo studi scientifici riconosciuti, più basso è il rapporto infermieri-pazienti maggiore è il rischio di fare errori».
Dal Nursind aggiungono: «Bisogna urgentemente stabilizzare i precari e accelerare con i concorsi e la mobilità. Basta con i contratti a partita iva e Co.Co.Co, la professione infermieristica è sanitaria merita rispetto e stabilità. Il personale sanitario merita il riconoscimento delle proprie competenze. Hanno un forte senso delle responsabilità di contro la professionalità risulta sempre più svalutata. Così non si può andare avanti. A fronte di sacrifici e sforzi disumani il personale sanitario in Italia hanno tra gli stipendi più bassi d’Europa».