PALERMO. «All’Arnas Civico sarà creato un Centro per la valutazione alla indicazione chirurgica di chi è affetto da epilessia farmacoresistente. Un progetto impegnativo, che avrà varie fasi attuative, iniziando dalla stesuura di un Percorso diagnostico terapeutico e assistenziale con un team multidisciplinare». Lo ha detto Giovanni Tringali (direttore della UOC di Neurochirurgia dell’azienda ospedaliera palermitana) durante il congresso sul tema che si è tenuto a Palazzo Steri con la partecipazione di alcuni tra i più importanti esperti internazionali del settore.
Sebbene lo sviluppo di nuovi farmaci antiepilettici sia in costante evoluzione, circa il 30 % dei pazienti risulta ancora senza un completo controllo delle crisi. Nonostante un adeguato trattamento farmacologico, alcuni pazienti continuano dunque ad avere crisi epilettiche, e vengono definiti farmacoresistenti. La presa in carico, da parte di un team multidisciplinare, di questi pazienti rappresenta il gold standard per poter offrire loro un percorso di cura integrato. La centralità del paziente, in carico ad un centro di epilessia, rappresenta il fattore determinante al fine di valutare la possibilità di trattare chirurgicamente l’epilessia.
La segreteria organizzativa del congresso è stata curata da “FAM EVENTI”. Ecco le interviste a Giovanni Tringali (responsabile scientifico), Salvatore Requirez (direttore sanitario dell’Arnas Civico di Palermo) e Marco de Curtis (direttore dell’Unità di Epilettologia della Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta.