«Il SUNAS esprime parziale soddisfazione per la scelta della Regione Siciliana di prorogare per altri due mesi i contratti attraverso cui è stato reclutato il Covid 19 che era in scadenza il 31/12/2022». Lo scrive il segretario generale Salvatore Poidomani (nella foto), aggiungendo: «Il sindacato aveva chiesto di prorogare i suddetti rapporti di lavoro fino al 31 dicembre 2023, ma quello che auspichiamo è che si possano creare le condizioni per continuare ad utilizzare queste importanti risorse professionali, anche in virtù delle esperienze e delle competenze acquisite».
«Bisogna anche sottolineare che un mancato rinnovo di quei contratti avrebbe lasciato scoperti centinaia di servizi sanitari e socio sanitari territoriali, per la mancanza di figure professionali essenziali, come gli assistenti sociali, che nel periodo della pandemia hanno garantito interventi e prestazioni indispensabili per dare risposte alle situazioni di bisogno e di disagio in cui si trovano tanti cittadini siciliani» aggiunge Poidomani.
Il SUNAS comunque continua a ribadire «la necessità di garantire alla comunità un sistema di servizi sociali fondato su una organizzazione strutturata, efficace ed efficiente, anche a livello di organici, favorendo rapporti di lavoro stabili ed eliminando le forme di precariato non in grado di assicurare la qualità e l’appropriatezza degli interventi. Per questo proseguiremo nella nostra azione a fianco della categoria professionale degli assistenti sociali sollecitando le istituzioni regionali e locali a procedere a nuove assunzioni, implementando gli organici, utilizzando le eventuali graduatorie esistenti e ricorrendo a forme di stabilizzazione previste dalla legge e in coerenza con i piani aziendali del fabbisogno del personale».