PALERMO. Urgono incentivi economici per chi presta servizio nei pronto soccorso. È l’appello lanciato da Cimo e Fesmed in conferenza stampa nella sede dell’Ordine dei medici di Palermo, durante la quale sono stati affrontati i temi della carenza di personale e delle aggressioni agli operatori dell’emergenza-urgenza (CLICCA QUI per le interviste video).
«Sia garantita un’indennità specifica di funzione», ha detto Giuseppe Riccardo Spampinato (presidente Cimo-Fesmed Sicilia), sollecitando anche misure concrete per garantire la sicurezza degli operatori. Inoltre Giuseppe Bonsignore (segretario regionale Cimo) ha sottolineato che «la carenza di medici nel pronto soccorso si ripercuote negativamente in tutto il resto dell’ospedale, perchè colleghi di altri reparti vengono “cooptati” per andare a prestare servizio nell’area di emergenza-urgenza».
Tra gli intervenuti l’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, il quale ha sottolineato: «Oltre agli incentivi economici, contro la carenza di personale- un problema presente in tutta Italia- chiediamo al governo nazionale un provvedimento di emergenza a livello legislativo che consenta ai medici di emergenza sanitaria territoriale di essere assunti anche nelle aree di pronto soccorso».