Dal palazzo

Il resoconto

Prendersi cura di bambini e adolescenti, l’appello da Palermo

La 19ª edizione della Giornata sul tema é stata promossa dal Garante dei diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Comune, prof.ssa Giovanna Perricone.

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La 19ª edizione della Giornata del Bambino e dell’Adolescente nei luoghi di cura e del prendersi cura quest’anno é stata promossa dal Garante dei diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza del Comune di Palermo prof. ssa Giovanna Perricone, che peraltro ne ha curato tutte le precedenti edizioni sia all’interno dell’Università degli studi di Palermo che su mandato della Società Italiana di Psicologia pediatrica.

Durante queste edizioni sono state affrontate problematiche che attengono alla presa in carico della Salute mentale, come Benessere, nei percorsi di sviluppo e di crescita dei bambini, dalla fase prenatale, e degli adolescenti, anche in condizioni di atipicità dello Sviluppo.

La manifestazione quest’anno ha affrontato una riflessione sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza sottolineando come tali diritti seppure trovino delle eccellenze nel territorio, alcune delle quali presentate durante questa edizione, spesso siano come “personaggi che cercano i propri autori”. Si tratta di autori che vanno individuati nei Servizi, nelle Azioni, nelle possibilità concrete e reali di rispondere a tali diritti indicati dalla legge 176 del 1991, che assume la Convenzione ONU.

La Giornata si é svolta attraverso un’organizzazione che si é avviata nella simbolica cornice del Teatro Massimo per poi continuare presso l’aula Magna del Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli studi di Palermo, secondo una nuova programmazione resasi necessaria dopo che era stata annullata quella del 15 Maggio.

Il dibattito é stato orientato proprio sulla complessità sociale, giuridica, psicologica ed educativa che definisce e costituisce la condizione di fragilità, di vulnerabilità dei minori di oggi; fragilità che spesso finisce con l’ evolversi in disturbi, psicopatologie, etc, se non si interviene proprio a tutela dei bisogni e in risposta ai diritti.

Numerosi i contributi che sono stati presentati sottoforma di relazioni, poster e video dalle diverse istituzioni di riferimento: gli istituti scolastici, l’Università, l’ASP, I Servizi sociali e di Tutela dell’amministrazione Comunale. Particolarmente interessante é stato l’intervento del sindaco Roberto Lagalla che con magistrale acutezza ha focalizzato criticità, possibilità e debolezze degli interventi a tutela dei diritti dei minori, cosi come va sottolineata la riflessione dell’Autorità Garante regionale prof. Giuseppe Vecchio che ha messo in evidenza l’insufficienza di una normativa che sostiene i diritti, ma che poco impone.

La prof. ssa Agrò in rappresentanza del Rettore e il Commissario straordinario dell’ ASP dott. ssa Daniela Faraoni hanno individuato specifiche direzioni da condividere con. il Garante. così come hanno sottolineato i presidenti regionali dell’ Ordine professionale degli Psicologi Gaetana D’Agostino e dell’Ordine degli Assistenti Sociali, Giuseppe Ciulla. Il Rotary Sud ha poi tracciato linee di supporto all’ azione del Garante.

Particolarmente significativo l’intervento del rappresentante della Consulta provinciale degli studenti Alessandro Rosselli: “Non è vero che noi giovani siamo, il futuro lo saremo ma siamo prima il presente. Noi giovani ci siamo oggi. Un monito questo che impone una rilettura degli interventi in favore dei diritti dei minori, proprio nel senso di intercettare “il qui è ora” di quei bisogni che sembrano disattesi a causa di un atteggiamento negligente ed omissivo, che sembra caratterizzare la realtà della quotidianità nei loro riguardi”.

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