PALERMO. La proroga del personale Covid e l’eventuale riduzione del monte ore, le Usca, i Centri di vaccinazione, i drive-in e i posti letto. Sono tra i temi della nota inviata oggi dall’assessorato regionale alla Salute alle aziende sanitarie e ospedaliere siciliane per fornire indicazioni operative e chiarimenti sull’atto di indirizzo del 23 marzo.
Tenuto conto del mutato quadro epidemiologico e dell’imminente scadenza dello stato di emergenza viene ribadito che l’obiettivo è garantire la piena operatività degli assetti individuati in corso di emergenza, siano essi di tipo logistico, organizzativo ed operativo, fino al 31 dicembre 2022.
Il personale
Nel documento firmato da Ruggero Razza e Mario La Rocca (nella foto)– di cui Insanitas ha avuto visione– l’assessorato ha voluto chiarire che il personale medico e sanitario, con i requisiti previsti dall’articolo 1 della Legge di Bilancio 2022 al 31 marzo, sarà prorogato fino al 1 luglio 2022 per consentire l’avvio delle procedure di stabilizzazione, coerente con i fabbisogni assistenziali, sia in funzione alle attività di contrasto alla pandemia, sia ai fini dell’erogazione dei relativi Lea.
Per il personale che non ha maturato i requisiti al 31 marzo, saranno le singole aziende a valutare l’opportunità di indire apposite procedure selettive. In merito alle Usca sappiamo già che sono state prorogate fino al 30 giugno 2022, ma nel documento si precisa che le aziende potranno valutare di prorogarne le attività fino al 31 dicembre 2022. Il personale amministrativo potrà vedere rimodulato il proprio orario di lavoro nei prossimi giorni.
Contact tracing e rafforzamento dei Dipartimenti di prevenzione
Per la determinazione del fabbisogno del personale (anche non sanitario) si dovrà tenere conto delle attività che in concreto devono essere realizzate per garantire il raccordo con i cittadini, per alimentare i flussi istituzionali ISS e del Dipartimento Protezione civile nazionale, per predisporre i provvedimenti di isolamento e fine isolamento, per il rilascio dei green pass e più in generale per tutte le attività previste. Il personale in servizio potrà vedere rimodulato il monte orario in funzione dell’effettiva esigenza di impiego.
Drive In, contact center e ufficio di relazione con il pubblico
I Drive-in saranno riconfermati in ogni distretto sanitario regionale al fine di garantire la presenza delle aree tamponi previste per i provvedimenti di fine isolamento e guarigione, oltre alla prosecuzione dell’attività di screening. “Ciascuna struttura dovrà essere dotata dell’adeguato personale sanitario e amministrativo al fine di alimentare un flusso di dati coerente con il monitoraggio dello stato di avanzamento dell’epidemia- si legge ancora nel documento- Inoltre, le strutture dedicate alle finalità di contatto tra il sistema sanitario e la popolazione devono essere mantenute attraverso l’impiego del personale necessario per garantire una adeguata gestione del numero complessivo di chiamate e contatti che vengono giornalmente ricevuti sui numeri istituzionali e mail”.
Centri vaccinali e strutture ospedaliere
Le aziende dovranno procedere alla riorganizzazione dei centri di vaccinazione, garantendone l’operatività per le eventuali campagne disposte dagli Enti regolatori per la protezione della popolazione più fragile e più esposta al virus, oltre che per ulteriori classi d’età eventualmente coinvolte. Inoltre, il fabbisogno dei posti letto destinato ai soggetti positivi deve essere periodicamente aggiornato in relazione alla curva epidemiologica. Deve anche essere garantito dalle aziende l’adeguato personale medico, infermieristico e socio-sanitario in relazione al mantenimento degli standard organizzativi e qualitativi nei reparti ospedalieri, a seconda della diversa complessità di cura e secondo i parametri previsti dalle “Linee guida per la predisposizione delle dotazioni organiche dei relativi Piani Triennali del Fabbisogno del Personale”.
Altre attività di caricamento dati sulle piattaforme regionali e nazionali
Le Aziende che, a vario titolo, sono impegnate nell’attività di allineamento dei flussi dati garantiscono la continuità del servizio con il personale necessario alla sua esecuzione.
I chiarimenti sui contratti
Viene ribadito dall’assessorato alla Salute che l’eventuale contrazione del monte orario, individuato il nuovo fabbisogno di prestazioni, costituisce una procedura del tutto compatibile con provvedimenti di proroga. Così come c’è “l’assoluta necessità di fare tesoro dell’esperienza formata da parte di tutti gli operatori impegnati nel corso della pandemia e ciò nel quadro di un contesto normativo che ritiene ammissibile il ricorso all’istituto della proroga in fattispecie quali quelle fin qui esaminate”.