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Dal palazzo

La circolare dell'assessorato alla Salute

Precari della Sanità siciliana, ecco un’altra proroga: la scadenza dei contratti può slittare al 31 dicembre 2018

Lo prevede una circolare dell'assessore alla Salute che interviene sui rapporti di lavoro in scadenza il 30 giugno. Via libera pure a incarichi ex novo purché indispensabili per garantire i Lea.

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PALERMO. Arriva un’altra proroga dei contratti a tempo determinato in Asp ed ospedali siciliani. Dopo il provvedimento adottato lo sorso ottobre dall’allora assessore Baldo Gucciardi, secondo il quale i contratti dei precari sanitari e amministrativi in scadenza al 31 dicembre 2017 erano stato prorogati fino al 30 giugno 2018, c’è ora un ulteriore slittamento.

Una circolare (clicca qui) firmata oggi dall’assessore alla Salute  Ruggero Razza (nella foto), infatti, comunica che possono essere prolungati per un periodo non superiore  alla data del 31 dicembre 2018 i rapporti di lavoro flessibile del comparto e della dirigenza in scadenza il 30 giugno 2018. La condizione necessaria è che essi siano indispensabili ai fini dell’assolvimento dei Lea, ed esclusivamente in questo caso si autorizza pure il conferimento di incarichi a tempo determinato ex novo «valutate le esigenze assistenziali».

Per quanto riguarda invece i rapporti di lavoro flessibile con i soggetti che partecipano alle procedure di stabilizzazioni, le Aziende sanitarie possono prorogarli fino alla relativa conclusione dell’iter di assunzione a tempo indeterminato (cosiddetta “proroga finalizzata”).

Restano esclusi i conferimenti di incarichi ex articolo 15 septies del D.Lgs n. 502 del 1992, che dovranno essere autorizzati dall’assessorato sulla base della sussistenza dei presupposti previsti dalla medesima norma e dai documenti programmatori regionali, nonché sulla base delle motivazioni espresse nella istanza aziendale.

Inoltre si ribadisce il divieto di instaurare ulteriori rapporti flessibili per le professionalità e posizioni interessate dalle procedure di stabilizzazione.

Tutto ciò mentre le aziende sanitarie siciliane proseguono nel percorso assunzionale a tempo indeterminato, che prevede il ricorso alla mobilità, alle stabilizzazione ed ai bandi di concorso.

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