PALERMO. «La proroga della “Madia” consente di ampliare ulteriormente la platea dei precari della Sanità aventi diritto alla stabilizzazione. Si tratta di un provvedimento molto atteso e da noi auspicato, poiché contemporaneamente tutela i diritti di migliaia di lavoratori e consentirà di migliorare i Livelli essenziali di Assistenza del Sistema sanitario nazionale e quindi anche siciliano».
Lo afferma Alessandro Aricò, capogruppo all’Ars di DiventeràBellissima, commentando uno dei provvedimenti contenuti all’interno del decreto “Milleproroghe” ora diventato legge a tutti gli effetti e quindi esecutivo.
«I precari della Pubblica amministrazione, compresi quelli della Sanità e cioè medici, infermieri, personale tecnico sanitario e non sanitario e personale amministrativo, avranno ora tempo fino al 31 dicembre del 2020 per maturare i tre anni di servizio negli ultimi otto anni, cioè il requisito di anzianità necessario per la stabilizzazione a tempo indeterminato. Ciò consentirà di migliorare ulteriormente quanto previsto dalla Legge di bilancio nazionale, che estendeva il termine fino al 31 dicembre del 2019 ma escludeva gli amministrativi».
Aricò sottolinea: «Siamo certi che le Aziende sanitarie siciliane applicheranno subito questa ulteriore novità normativa, aggiornando le ricognizioni avviate già alcune settimane fa grazie agli input dell’assessorato alla Salute guidato da Ruggero Razza, la cui azione amministrativa ha già consentito in questi due anni di governo Musumeci migliaia di nuove assunzioni e stabilizzazioni nella Sanità».
Infine, Aricò auspica che, come annunciato da Roma, la proroga della Madia «sia estesa prima possibile anche ai precari assunti con contratti di co.co.pro.».