PALERMO. Nuova manifestazione oggi davanti all’assessorato alla Salute dei 56 operatori sociosanitari precari di Villa Sofia-Cervello. Al 31 marzo, salvo novità, i loro contratti Covid non saranno prorogati, da qui la protesta. Al fianco dei lavoratori sono scesi i sindacati Fials e Nursind Cgs.
«Dopo l’ennesima riunione in assessorato con i commissari- spiegano Giuseppe Forte, Giovanni Cucchiara e Antonino Ruvolo della Fials- non è emersa alcuna novità positiva. Ci sono ancora ritardi nella ricognizione del personale e nel frattempo la maggioranza litiga sui criteri della stabilizzazione. Se non si mette mano ai coefficienti per consentire il potenziamento del personale rischiamo davvero gravissime ripercussioni sull’assistenza».
«Dopo anni di lavoro in piena pandemia- spiegano Salvo Calamia, Alfredo Guerriero e Fabrizio Bilello del Nursind- durante i quali questi operatori hanno rischiato la vita per garantire la giusta assistenza ai pazienti, i lavoratori saranno tagliati fuori. La cosa assurda è che mentre questo personale sta per essere licenziato ci sono altre aziende ospedaliere che pubblicano avvisi per reclutare queste stesse figure. Chiediamo che l’assessore ascolti le nostre proposte».
AGGIORNAMENTO: sembra che la soluzione ora concordata con l’assessorato alla Salute possa essere in questa fase una proroga per tutti gli Oss, compresi questi 56, ma con orario di lavoro ridotto.