Fabrizio De Nicola asp trapani

Policlinici

L'intervista

Policlinico Giaccone di Palermo, il commissario straordinario De Nicola: «Ecco i miei piani per potenziarlo»

L'intervista di Insanitas.

Tempo di lettura: 5 minuti

PALERMO. Fabrizio De Nicola, da un mese commissario straordinario del Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo, intervistato da In Sanitas ci racconta le prime impressioni di questa neo esperienza, nuova tappa di una carriera dirigenziale di lungo corso».

È sereno, positivo ed entusiasta sulle prospettive di rilancio dell’Azienda sanitaria universitaria di Palermo di cui ci traccia una sintesi a caldo sullo stato di salute. E vi si dedicherà totalmente dopo le sue dimissioni dalla Asp trapanese, annunciate e motivate nei giorni scorsi.

«A seguito del blocco delle nomine dei direttori generali, si procrastineranno le gestioni commissariali e pertanto mi è parso più coerente alla sostenibilità di un impegno assiduo a favore di un polo sanitario universitario, che merita, soprattutto nell’interesse della collettività, ma anche della piena valorizzazione delle professionalità che vi insistono, non persistere nel mantenimento di un doppio incarico, per dedicarmi interamente a questa realtà», premette De Nicola.

«D’altronde- aggiunge- il Policlinico di Palermo oggi è DEA di secondo livello, grazie alla proposta dell’assessore regionale alla Salute, acclarata dalla Giunta e dalla commissione Sanità dell’Ars. Ciò lo  pone come punto di riferimento importantissimo nell’ambito del bacino assistenziale del territorio siciliano. Una qualifica non solo prestigiosa dal punto di vista formale, ma anche sostanziale che, perciò richiede presenza e operosità costanti».

Nuove circostanze che secondo De Nicola «impongono una gestione di ampio respiro e una dedizione totale, soprattutto in un ospedale che auspica e che vive una fase di rilancio e, al contempo, un appesantimento dovuto ad un lungo processo di lavori di ristrutturazione».

Sul punto il numero uno del Policlinico precisa: «Nonostante le opere di ammodernamento, che hanno costretto  il personale a lavorare in condizioni difficili – ivi compresi gli ostacoli finanche di viabilità dentro lo stesso ospedale a causa dei cantieri aperti – con mio conforto, ma anche tanto orgoglio per le professionalità dell’Azienda che ora guido, devo dire che ho registrato, almeno ad una prima impressione un mantenimento della produttività».

«Certo- sottolinea De Nicola- è prematuro, e non sarebbe serio, tracciare un bilancio definitivo, ma, stando ad una preliminare valutazione, sono ottimista e colgo l’occasione per ribadire che il merito di aver tenuto sulla produttività va al personale amministrativo, tecnico e sanitario che, ad ogni livello, dai medici, agli infermieri, agli oss, ha lavorato con grande abnegazione per non disperdere la realtà di un ospedale universitario che è stato, è e continuerà ad essere, un centro di eccellenza».

E sul quadro infrastrutturale delle opere e dello stato dei lavori, il nuovo commissario, caratterizzato però nei fatti di pieni poteri, afferma: «Sto provvedendo a un’accelerazione dei lavori e ad un monitoraggio delle gare, ovviamente, ad evidenza pubblica, e ipotizzo una prima definizione entro giugno e un’altra entro la fine del corrente anno» .

Sul piano delle risorse umane e delle carenze di organico, De Nicola si dice fiducioso che «con l’approvazione della rete ospedaliera, grazie all’impegno dell’assessore Gucciardi, dopo la tappa del 4 aprile, data in cui sul tema dovrà esprimersi il Ministero, sarà finalmente possibile procedere alla definizione degli organici, a cominciare dalla stabilizzazione dei soggetti in possesso dei requisiti, passando poi alle mobilità e, infine, procedendo a nuovi concorsi, come d’altronde la stessa legge prevede».

«L’eccellenza- prosegue De Nicola- la fa la squadra e la squadra la fanno le persone, gli operatori tutti, che hanno sempre dimostrato, in ogni fase, grande senso di appartenenza all’Azienda e che ogni giorno ottemperano con abnegazione e spirito di servizio all’assolvimento dei loro compiti. Il Policlinico ha una mission istituzionale chiara, riconducibile a una triplice funzione: ricerca, didattica e assistenza, attestandosi in tal senso centrale nel panorama dell’offerta sanitaria della Regione».

E sull’importanza delle sinergie: «È fondamentale l’interazione non solo con il territorio e le istituzioni, ma anche con le altre realtà universitarie dell’Ateneo». In tal senso, De Nicola sottolinea: «Va  registrata anche la sensibilità del Magnifico Rettore, Fabrizio Micari, che oltre ad aver, tra l’altro, fortemente sostenuto il sottoscritto, ha da sempre vigilato con ricettività istituzionale su questa fucina strategica per la scienza e, in questa direzione, dunque, favorito, di fatto, il supporto clinico assistenziale all’utenza».

De Nicola evidenzia: «La qualità didattica e, quindi, l’esperienza formativa dei nostri giovani è molto alta e rappresenta un elemento importante per il valore del Policlinico di Palermo, nell’ambito dell’offerta di salute fruibile nel contorno complessivo del sistema sanitario regionale. Inoltre sia pur tenuto conto delle esigenze di contenimento della spesa e dei momenti di criticità strutturale che il polo sanitario universitario sta vivendo, il paziente deve rimanere centrale e, pertanto, deve trovare una rinnovata accoglienza e ospitalità».

Preminente è il rilancio tecnologico: «Intendo imprimere una svolta in tempi rapidi, volta a favorire l’innovazione e l’ammodernamento tecnologico, poiché al bisogno di salute si risponde coniugando scienza, competenza e umanità, con l’adeguato supporto strumentale, necessario alla ricerca e alla diagnostica della pratica clinica, nel segno della sostenibilità e mai facendo retrocedere la garanzia di certezza e qualità della cura».

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