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Il dato

Policlinico Giaccone, assistiti mille pazienti con microinfusori e sensori

Alla guida della U.O. di Malattie endocrine Giorgio Arnaldi subentra alla professoressa Carla Giordano che va in pensione.

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PALERMO. Sono circa mille i pazienti seguiti a oggi dal team diabetologico dell’AOUP Giaccone dedicato ai microinfusori di insulina e ai sensori per il monitoraggio della glicemia. L’Azienda ospedaliera universitaria ha incrementato e potenziato l’attività diretta all’incentivazione delle tecnologie innovative per una migliore gestione della malattia e una migliore qualità di vita dei pazienti.

Il team dell’unità operativa di Malattie endocrine, del ricambio e della nutrizione, da oggi diretta dal professore Giorgio Arnaldi che subentra alla professoressa Carla Giordano, andata in pensione dall’attività assistenziale dopo 43 anni di servizio, ha proceduto all’impianto di 30 pompe di vario tipo e ha incrementato l’uso dei sensori per il monitoraggio della glicemia, sia nei pazienti di tipo 1 che in quelli di tipo 2 in terapia insulinica, raggiungendo circa un migliaio di pazienti con monitoraggio attivo.

«Alla luce delle linee guida nazionali ed internazionali- afferma Carla Giordano, che continuerà la sua attività di formazione e ricerca al Policlinico- ogni paziente con diabete di tipo 1 dovrebbe essere messo in condizione di migliorare la qualità di vita e le performance terapeutiche, al fine di evitare le gravi complicanze legate alla malattia diabetica quali retinopatia, nefropatia, neuropatia, cardiopatia ischemica con rischio di infarto, arteriopatia agli arti inferiori con rischio di amputazioni. Tutte queste complicanze dovute a un cattivo controllo metabolico, hanno nel tempo ridotto l’aspettativa di vita del soggetto diabetico di tipo 1, mentre oggi con il crescente uso delle tecnologie, a qualunque età, si può affermare che l’aspettativa di vita del paziente con diabete di tipo 1 sia uguale a quella di un soggetto sano».

I microinfusori consentono l’erogazione di insulina in modo continuo e automatico, con la massima aderenza al fabbisogno di base del paziente e la possibilità di conciliare meglio le esigenze di lavoro con quelle della vita privata.

Attualmente esistono diverse tipologie di microinfusori, la scelta del tipo da utilizzare è fatta dal medico specialista, condivisa dal paziente, sulla base delle caratteristiche cliniche, delle necessità ed abilità del paziente che viene istruito e addestrato sull’uso del dispositivo.

I sistemi di monitoraggio del glucosio permettono al medico e al paziente di visionare il controllo glicemico giornaliero e valutarne l’andamento, permettendo eventuali correzioni terapeutiche. Attualmente sono disponibili sia sistemi di monitoraggio in continuo del glucosio integrati a microinfusori di insulina a questo predisposti, sia sistemi svincolati.

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