Policlinici

Il fatto

Policlinico di Palermo, aggredito medico: 40 giorni di prognosi

Nel reparto di Gastroenterologia con calci e pugni da parenti di una paziente.

Tempo di lettura: 2 minuti

Aggredito un medico in servizio presso il reparto di Gastroenterologia dell’AOU Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo. Il grave episodio si è sviluppato intorno alle ore 21 di ieri, domenica 10 luglio. Terminato l’orario di visita consentito ai parenti, il medico di guardia aveva invitato la figlia di una paziente ad uscire rispettando quanto previsto dalle regole. Di fronte alle insistenze continue e ripetute di voler rimanere con la madre, il professionista aveva manifestato la disponibilità a discutere per valutare una soluzione, ma non c’è stato il tempo.

Nell’arco di pochi minuti la figlia ha agevolato il passaggio in reparto del padre e del fratello che hanno fatto irruzione in reparto colpendo il professionista con calci e pugni, scaraventandogli addosso anche una scrivania e procurandogli una lussazione alla spalla e una frattura dell’omero. Dopo l’intervento dei carabinieri il professionista è stato accompagnato in pronto soccorso dove è stato dimesso con una prognosi di 40 giorni.

«Un episodio grave e ingiustificabile- ha sottolineato il commissario straordinario dell’AOUP Alessandro Caltagirone– Esprimo la mia personale vicinanza e solidarietà al professionista aggredito. Di certo in questa occasione la dinamica dei fatti ha favorito l’ingresso degli altri parenti e la conseguente aggressione. L’AOUP è presidiata dai servizi di vigilanza, ma non è possibile in modo assoluto controllare tutti coloro che transitano nei viali interni, tanto più chi, come in questo caso, ha il passaggio favorito da un parente all’interno. Condanniamo con fermezza ogni atto di violenza e valuteremo- atto che spetta all’Azienda- di costituirci parte civile nel procedimento penale che verrà determinato».

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